Episodio alquanto particolare quello successo nel campionato brasiliano nel corso della partita tra Gremio e Corinthians. Tra il primo e il secondo tempo, un dirigente della squasdra ospite, ha cercato di fare irruzione nella sala Var dello stadio Arena do Gremio per avere alcuni chiarimenti in merito a un paio di episodi avversi fischiati contro la sua formazione. Il protagonista della corsa all'interno dell'impianto è stato Alessandro Nunes, direttore tecnico del Corinthians, poi fermato nel momento in cui è arrivato davanti alla porta per abbatterle e provare a entrare.
Gremio-Corinthians Nunes furioso e poi le scuse
L'episodio è successo al fischio finale della prima frazione. Alessandro Nunes ha lasciato il suo posto in tribuna e ha iniziato a correre, eludendo la sicuerzza in un primo momento, fino ad arrivare davanti alla porta della sala Var. Il direttore tecnico è stato poi bloccato in preda alla rabbia e ha aggredito e minacciato il giornalista Everton Leite che ha ripreso tutta la scena. Una situazione surreale che è stata scatenata da un paio di episodi contrari al Corinthians (nonostante il vantaggio per 1 a 0): il primo un rosso dato a Bruno Mendez e poi la mancata concessione di un calcio di rigore. Alla fine, sono arrivate anche le scuse da parte di Nunes e un'amarissima e beffarda scoperta: dietro quella porta che avrebbe voluto abbattere non avrebbe trovato il gruppo arbitri addetti alla moviola. Al Times ha poi spiegato: "So che non è un comportamento dignitoso per un dirigente del calcio, per qualcuno che fa parte di una struttura professionale… Ma avevo bisogno di parlare. Era una semplice forma di protesta e non è sfociata in alcuna aggressione verso nessuno. La porta era chiusa e se fosse stata aperta sicuramente avrei parlato con qualcuno, come ho fatto con l'arbitro della partita, anche se in modo un po' più duro".