Rugani cuore Juve: "Quando arrivai..." Il ricordo della BBC e i messaggi con De Ligt

"Essere un bravo difensore è una questione di mentalità. Per me un difensore deve essere pronto al pericolo e temere di subire gol. Ho avuto la fortuna di giocare con una delle migliori difese al mondo degli ultimi anni, ovvero la BBC: Barzagli, Bonucci, Chiellini. Con ovviamente Buffon alle loro spalle". Così Daniele Rugani ricorda il proprio trascorso a Torino. Il difensore ha raggiunto in prestito l'Ajax dopo tre anni in bianconero, preceduti a loro volta dalle esperienze presso Cagliari e Rennes e dal primo ciclo alla Juve durato cinque anni. Il giocatore classe '94 si è così raccontato sui canali ufficiali del club olandese. 

Rugani: "De Ligt? Ecco cosa mi ha detto"

"Quando arrivai alla Juve la prima volta avevo vent'anni, e scendere in campo al loro fianco è stato meraviglioso. Come anche in allenamento, quando ho avuto l'occasione di imparare dai migliori - ha dichiarato - . De Ligt? Ho giocato con lui circa tre anni. È un mio amico, alla Juve avevamo un bel rapporto. È veloce, forte e con un grande tackle. È anche molto sveglio". Rugani ha inoltre ricordato la doppia sfida di Champions contro l'Ajax, compreso il gol di testa realizzato da De Ligt allo Stadium in occasione del match poi vinto dai Lancieri. "È stato un gran gol. All'andata ad Amsterdam avevamo incontrato una atmosfera fantastica anche se faceva molto freddo. Ricordo di avere avuto un problema all'inguine ma non potevo tirarmi indietro perché Chiellini non era disponibile. Inoltre per me era una grande occasione. Ci siamo sentiti di recente e si è detto felice per me, augurandomi una buona stagione. I migliori attaccanti con cui abbia giocato? Sono tanti, Dybala, Ronaldo, Higuain e anche Mandzukic". Con la maglia della Juve, Rugani ha accumulato 148 presenze complessive, con un bilancio di 11 gol e 1 assist. 

Rugani e i suoi predecessori all'Ajax

"Chivu ha vinto la Champions con l'Inter, aveva un grande piede ed era molto bravo sulle punizioni. Io ad esempio preferisco segnare di testa. Su punizione segnavo solo quando ero giovane e perché il portiere non era molto alto. Ricordo anche Rijkaard, quando ero bambino avevo i dvd con i migliori giocatori al mondo e lui ovviamente non poteva mancare. Era forte e veloce. C'è poi Blind, una leggenda di questo club con una grande personalità. Lisandro Martinez? Di lui ricordo ovviamente la grinta, aveva il fuoco dentro. Era una gioia per il pubblico. Vertonghen era un altro molto bravo sulle punizioni. Un difensore molto interessante, come de Boer. Non molto veloce ma con una grande qualità e una grande mira. Era come avere un centrocampista in difesa. Timber è forse quello meno difensivo, a lui piace lanciarsi in attacco. È capace di fare grandi assist", ha concluso Rugani.