© /Agenzia Aldo Liverani SasLISBONA (Portogallo) - "Eravamo vicini alla vetta, ma le caratteristiche di questo campionato ci hanno portato a una fase di discesa. Abbiamo avuto fuori sempre tanti giocatori, avevamo una rotazione molto ampia nella squadra B e quindi è diventato complicato. Non siamo arrivati molto in alto, ma non sono preoccupato, saremo preparati per ogni situazione”. Alla vigilia della sfida di campionato con l'Arouca, e a cinque giorni dal ritorno dei quarti di finale di Europa League con la Juventus, il tecnico dello Sporting Lisbona Amorim è intervenuto in conferenza stampa: "Per quanto riguarda gli infortuni, è improbabile che Jovane Cabral torni in questa stagione, lo stesso vale per Paulinho, St Juste e Daniel Bragança, che tornerà solo per il prossimo anno. Ci sono quattro giocatori che bisognerà avere fortuna per rivederli giocare quest'anno, penso sia molto difficile che possano tornare. Rodrigo Ribeiro? È sempre un'opzione in prima squadra, come gli altri. Dipende dal loro rendimento. Guardo tutte le partite della squadra B, parlo con l'allenatore, so quello che fanno. Tutti hanno la porta aperta per la prima squadra. Chermiti si farà strada, ha 19 anni, è entrato in prima squadra molto velocemente, però ha giocato diverse partite, alcune difficili, ha giocato con la Juventus e secondo me ha fatto bene. Crediamo molto in Rodrigo, la porta è aperta. Guardiamo solo alla prestazione e credo che anche in quella valutazione siamo giusti. Quello che vogliamo da Chemiti non sono milioni, ma gol e prestazioni. Tottenham su Pedro Gonçalves? Questi sono giocatori che stanno bene qui e c'è una cosa molto buona: per prendere i giocatori cruciali dalla nostra squadra, devono pagare la clausola. La clausola di Pote è di 80 milioni. Se danno 80 milioni, andrà lì, se non pagano, continua allo Sporting". Amorim, poi, glissa sulle voci che lo vorrebbero in trattativa con il Chelsea: "Ho già parlato del mio futuro, non commenterò".
Sporting, Amorim sulla sfida con l'Arouca
"Domani possiamo dimostrare che vogliamo voltare pagina. I social network, il più delle volte, sono un'illusione. Ciò che conta è l'atteggiamento e il modo in cui affronteremo un avversario che non perde da sei partite. L'allenatore sta facendo un ottimo lavoro, è una squadra versatile, hanno molta velocità davanti, sono molto forti. Dobbiamo essere concentrati, freschi fisicamente e mentalmente. Siamo tornati a Lisbona con buone sensazioni, sapendo che è una partita diversa. La responsabilità è diversa, l'avversario si troverà a suo agio. Quello che dobbiamo fare è vincere in campionato per rimontare. Il grande pericolo è la partita di giovedì (il ritorno con la Juventus, ndr), ieri abbiamo fatto un allenamento in un campo piccolo e abbiamo avuto una giornata per preparare una partita contro una squadra che ha molto da dimostrare e che arriva ben preparata. La paura è di riaccendere il 'chip' dopo, sembra che siamo appena scesi dall'aereo... Siamo preparati, è una partita pericolosa, ma conta solo la vittoria, dobbiamo davvero vincere contro un'ottima squadra, che sicuramente ha preparato bene la partita. L'andata con l'Arouca? È stata la partita in cui abbiamo sprecato più occasioni. Dobbiamo cercare di mettere tutto da parte, ci sono stati dei cambi che magari oggi non avremmo fatto. Abbiamo giocato con Arthur come punta e lui poteva non giocare... Ma è stata la partita in cui abbiamo avuto più occasioni da gol. In Coppa di Lega siamo stati più preparati e più costanti", conclude Amorim.