
Natale poco sereno in casa Sporting: il sostituto di Amorim, Joao Pereira, è stato licenziato dal club dopo la pessima esperienza sulla panchina della prima squadra portoghese. Il suo lavoro è durato poco più di un mese e non è riuscito a tenere alto il livello del suo predecessore, che era imbattuto in campionato e in Champions League aveva sorpreso anche con una grande prova anche contro il Manchester City.
Sporting, esonerato Joao Pereira
La separazione tra Amorim e lo Sporting per ora non ha portato bene a nessuno: il tecnico al Manchester United non sta riuscendo a risollevare il club e ha tanti problemi di spogliatoio (caso Rashford), mentre il club portoghese ha perso la sua guida. Con Joao Pereira, promosso dopo il lavoro con l'Under 23 e la squadra B, ha conquistato una vittoria in coppa, poi quattro ko di fila tra Europa e Portogallo, una vittoria sul Boavista e un’altra, ai supplementari, in coppa contro il Santa Clara. Ed è stato anche il primo allenatore nella storia del club a perdere quattro delle sue prime cinque partite. Lo 0-0 contro il Gil Vicente, con seguente sorpasso in classifica del Benfica (prossimo avversario) è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Nella sera di Natale alle 23.54 è arrivato il messaggio del club: "Un leone per sempre. Grazie, João Pereira". Una "freddezza" che non è piaciuta ai tifosi: "Inizierò a tifare Porto, non riconosco il mio club" è uno dei più forti commenti sotto il post del club. E ora la dirigenza dovrà presto cercare un sostituto valido per cercare di riprendere in mano la stagione.