© Getty ImagesBARCELLONA (Spagna) - Il Barcellona è entrato in una crisi societaria che potrebbe portare a clamorosi ribaltoni. Sei dirigenti si sono dimessi e in Spagna scrivono che altri tre potrebbero seguirli nelle prossime ore. Un caos totale che ruota intorno alla posizione molto discussa del presidente Bartomeu, a cui è stato chiesto di rimettere il proprio mandato. Il numero uno della società blaugrana viene infatti accusato di non aver avuto il polso della situazione con i giocatori per la questione del taglio degli stipendi e soprattutto viene ritenuto responsabile dello scandalo dei social network, usati per screditare giocatori, ex allenatori o giornalisti. Tra i dirigenti dimissionari c'è Emili Rousau, che Bartomeu ha promosso alla vice presidenza e nominato suo successore, il quale aveva chiesto al presidente di lasciare l'incarico. Nonostante il caos che regna a Barcellona, il numero uno del club sente di aver in mano la situazione e vuole concludere il suo mandato, il cui termine è previsto nel giugno 2021. Il rischio che non rimarrà presidente fino a quella data però è molto concreto. Secondo lo statuto, le dimissioni del 75% dei dirigenti portano alla convocazione di elezioni immediate. Se dunque altri tre dirigenti dovessero lasciare il proprio incarico, ipotesi che in Spagna danno per probabile, le elezioni immediate sarebbero realtà.