© Getty ImagesBARCELLONA (SPAGNA) - "Un nuovo allenatore farebbe meglio di me? Non lo so. Posso dire che se fosse per me, Messi sarebbe ancora qui e avrei portato altri giocatori per dominare il gioco". Ronald Koeman passa al contrattacco. Il tecnico olandese, vicinissimo all'addio al Barcellona, si sfoga in sala stampa, alla vigilia della gara contro l'Atletico Madrid. "Mancanza di rispetto nei miei confronti? Non c'e' nemmeno bisogno di rispondere. Non e' questione di essere buoni o cattivi ma del trattamento che mi viene riservato". Il Barcellona è ultimo nel proprio girone di Champions League e distante in campionato dal vertice. "Ci manca equilibrio, efficienza. L'Atletico e' capace di fare un solo tiro in porta e fare gol, noi ne facciamo 4 e non segniamo. Questo fa una grande differenza".
Koeman: "Laporta non mi ha parlato, ma ho orecchie e occhi"
Koeman si toglie qualche sassolino dalla scarpa, attaccando in maniera fin troppo diretta, il presidente Laporta e la società. "Sono stufo di difendermi da solo, chiunque può analizzare la situazione della società e della squadra. Un giorno mi piacerebbe parlare meglio di quello che penso. Tutti sanno che sono qui per amore di questo club, sono venuto nonostante una situazione complicata ma ognuno può pensarla come vuole. Possiamo solo continuare a lavorare come stiamo facendo, stiamo recuperando giocatori importanti, soprattutto davanti. So però che tutto dipende dai risultati, è normale". L'unico esponente della società ad essergli rimasto vicino, sembra Jordi Cruyff. L'attuale dt del club, è però tra i candidati alla sua sostituzione. "Con lui parlo quotidianamente e sin dal primo giorno mi ha detto che non sarebbe stato lui l'allenatore di questo club". Diverso il rapporto con Laporta. "E' vero che il presidente e' stato qui stamattina ma non l'ho visto perche' stavo preparando la partita. Non mi ha detto nulla, ma ho orecchie e occhi e so che filtrano molte cose...".