"Il premio che i razzisti hanno ottenuto è la mia espulsione. Questo non è calcio, è la Liga". Accuse pesanti di Vinicius via social alla Liga dopo il difficile pomeriggio al Mestalla in cui è stato vittima ancora una volta di insulti razzisti e poi espulso per una manata a Hugo Duro. Il brasiliano si è sfogato sui social network: "Non è stata la prima volta, né la seconda né la terza, il razzismo è normale nella Liga. Viene ritenuto normale e incoraggiato. Mi dispiace molto. Un campionato che una volta apparteneva a Ronaldinho, Ronaldo, Cristiano e Messi oggi appartiene ai razzisti. Questa è una bellissima nazione, che mi ha accolto e mi incanta, ma che ha accettato di esportare nel mondo l'immagine di un Paese razzista. Chiedo scusa agli spagnoli che non sono d'accordo ma oggi in Brasile la Spagna è conosciuta come un Paese razzista. E purtroppo, visto quello che succede ogni settimana, non posso difenderla. Sono d'accordo. Ma sono forte e lotterò fino alla fine contro i razzisti, anche lontano da qui".
Caos in Valencia-Real, parla Ancelotti
Parole durissime anche da parte di Carlo Ancelotti sul caos della partita tra Valencia e Real Madrid: "Uno stadio intero che grida scimmia a un giocatore, non ho mai visto una cosa del genere. Oggi non voglio parlare di calcio, ma di quello che è successo qui. Penso che sia più importante. Più che una sconfitta, non trovate? Sono molto calmo, ma quello che è successo oggi non dovrebbe succedere". Il tecnico del Real ha poi aggiunto: "Che uno stadio gridi 'scimmia' a un giocatore e che un allenatore pensi di toglierlo per quello... C'è qualcosa che non va in questo campionato. Vinicius non voleva continuare a giocare, gli ho detto che non mi sembrava giusto, non era colpa sua, non era lui il colpevole. Così ha continuato a giocare e ha pure preso un rosso insensato. Detto questo, abbiamo un problema". Infine, Ancelotti ha concluso: "Questi episodi di razzismo non possono accadere, è stato lo stadio intero, non solo una persona, come in altre occasioni. Si doveva fermare la partita e avrei detto lo stesso se avessimo vinto 3-0". Poi, su Instragram Stories, l'allenatore italiano ha scritto: "Oggi è stato un giorno triste al Mestalla, dove un gruppo di tifosi ha mostrato il lato peggiore. Il razzismo non può avere posto nel calcio o nella società. No al razzismo ovunque".
Caso Vinicius, il post di Rio Ferdinand
"Razzisti. Fratello, hai bisogno di protezione... chi sta proteggendo Vinicius in Spagna?? Riceve un cartellino rosso dopo essere stato insultato e aver ricevuto insulti razzisti durante la partita... Quante volte abbiamo bisogno di vedere questo giovane sottoposto a questa merda?? Vedo dolore, vedo disgusto, vedo che ha bisogno di aiuto... e le autorità non fanno niente per aiutarlo. Le persone devono chiedere di più alle autorità che gestiscono il gioco". E' il messaggio pubblicato da Rio Ferdinand sul suo profilo Instagram.