È un Real Bellingham! E Ancelotti ora gongola…

L’inglese, tra i favoriti per il successo nel Golden Boy, griffa la rimonta dei blancos nel derby contro il Getafe: per l’ex stella del Dortmund è il 5° centro in 4 partite
È un Real Bellingham! E Ancelotti ora gongola…© EPA

«Noventa minutos en el Bernabéu son molto longo». Chissà se a Jude Bellingham hanno già parlato di Juanito e del suo "espiritu" che aleggia sul Santiago Bernabéu quando il Real Madrid è chiamato a una rimonta. La frase pronunciata a metà degli anni '80 dall'ex attaccante merengue, scimmiottando l'accento italiano e storpiando qualche parola del nostro vocabolario per farsi capire meglio era diretta all'Inter, avversaria dei blancos in Coppa Uefa.

Fatto sta che il Real ribaltò i nerazzurri e, da allora, i tifosi madrileni hanno avuto uno spirito da invocare quando c'era da mettere a segno una rimonta nel proprio tempio. La 'Quattordicesima' vinta nella primavera del 2022 dopo le miracolose rimonte contro Psg, Chelsea e Manchester City - oltre che di Carletto, Benzema e Courtois - è anche un po' la Champions di Juanito.

Real, la vittoria contro il Getafe

A farne le spese ieri è stato, più modestamente, il Getafe, ospite nel giorno del debutto in società del nuovo Bernabéu che, per la prima volta, si è presentato senza veli. La squadra di Pepe Bordalás, andata in vantaggio nei primi minuti dell'incontro grazie a un guizzo dell'ex di turno (Borja Mayoral), è stata travolta nella ripresa dalla marea merengue, trascinata da un superbo Toni Kroos e in grado di ribaltare il risultato con un gol in avvio di ripresa (Joselu) e un altro in piena zona Cesarini, al quinto degli otto minuti di recupero che poi sarebbero stati 12.

Real, Bellingham show

A mettere la propria firma a referto è stato il fuoriclasse inglese, al quinto gol in quattro incontri. Un avvio di stagione devastante quello di Bellingham che ci ha messo davvero poco a conquistare i suoi nuovi tifosi e a superare Jamal Musiala nel ranking provvisorio del Golden Boy. Carlo Ancelotti si gode, così, la quarta vittoria consecutiva: «A sorprendere di Jude non è tanto la sua qualità, quanto il fatto che abbia segnato tutti questi gol andando in rete in tutte le partite. Può tranquilamente arrivare a 15 gol. Si muove bene ed è per questa ragione che segna cosi tanto. Apprende velocemente, non c'è bisogno di ripetergli le cose molte volte. Quand'è arrivato gli abbiamo mostrato dei video con alcuni dei suoi movimenti con la maglia del Borussia Dortmund e gli abbiamo detto che ci piacevano e che volevamo che rifacesse qui quelle stesse cose».

Stasera tocca al Barcellona di Xavi

Stasera, intanto, il Barcellona visiterà El Sadar di Pamplona, ospite dell’Osasuna, e lo farà con i due ‘Joaos’ al seguito. Xavi Hernández, infatti, ha deciso di portarsi in Navarra sia Joao Cancelo che Joao Félix del quale si è detto entusiasta: «Non è vero che lo voleva solo il presidente, ci piace a tutti. È rapido, segna e può giocare in tutte e tre le posizioni d’attacco». Il tecnico del Barça ha anche criticato le conclusioni della Guardia Civil, secondo la quale, durante gli anni in cui Negreira ricopriva la carica di vicepresidente dei fischietti spagnoli e, allo stesso tempo, era consulente del club blaugrana, il Comitato arbitrale avrebbe avuto “un funzionamento irregolare” e le sue decisioni “non sarebbero state sempre imparziali”. Xavi, però, che molti di quegli anni li ha vissuti in campo si è mostrato indignato: «Sono totalmente in disaccordo con la Guardia Civil. Non mi sono mai sentito favorito dagli arbitri».

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