BARCELLONA - La capolista che non ti aspetti. A sorprendere di più del fatto che il Girona sia in vetta, assieme al Barcellona, alla classifica della Liga non sono i 16 punti dopo sei giornate, ma il modo in cui sono arrivati. E già, perché lontano da ogni stereotipo di "piccola e catenacciara", la squadra di Michel gioca a calcio con un entusiasmo e una voglia di offendere che di piccolo e catenacciaro non hanno davvero nulla. E, del resto, già la scorsa stagione il club catalano, uno dei satelliti della galassia City, aveva dimostrato di poter provocare più di un grattacapo ai cosiddetti top team, mettendo in grossissime difficoltà il Barça al Camp Nou e umiliando il Real Madrid a Montilivi.
Girona, le idee di Michel
Tutto ruota intorno alle idee del proprio allenatore che, nonostante abbia dovuto fare a meno in estate di alcuni dei propri uomini più importanti (vedi il laziale Taty Castellanos, giustiziere, l'anno scorso, di Ancelotti con quattro gol nella stessa partita), è riuscito a dare continuità al proprio brillante progetto tattico: «I dati sono buoni, ma dopo sei giornate non sono importanti - ha spiegato Michel in vista della sfida di domani sera in casa del Villarreal -. Preferisco quelli che dicono che nel 2023 siamo la squadra che ha fatto più punti dopo Barça, Real e Atlético».