Cubarsí, la nuova gemma del Barcellona: il classe 2007 e l'investitura di Xavi

Le parole del tecnico blaugrana e la storia del difensore centrale mandato in campo dal 1' contro il Betis
Cubarsí, la nuova gemma del Barcellona: il classe 2007 e l'investitura di Xavi© EPA

A Barcellona guardano al futuro. Con Xavi in panchina in queste stagioni alcuni giovani hanno trovato spazio con la prima squadra e l'ultimo in ordine di tempo è stato Pau Cubarsí. Contro il Betis, gara vinta per 4 a 2 dai blaugrana, il tecnico gli ha dato una maglia da titolare, complici le diverse assenze per infortunio in difesa, la prima in assoluto dopo l'esordio in Copa del Rey (con assist contro l'Unionistas di Salamanca). Una partita importante per lui dove è stato pressoché perfetto in fase difensiva, senza sbavature e a confermarlo sono i numeri: 69 interventi riusciti (quarto tra i suoi compagni) e soprattutto il 93,5% di precisione nei passaggi. Una serata speciale per il classe 2007, sì proprio come Lamine Yamal (titolare anche lui nella vittoria esterna in Liga), perché oggi è anche il suo compleanno: 17 anni appena compiuti e la prima notte da grande. 

Cubarsí e l'investitura di Xavi

L'esordio dal 1' con il Barcellona al centro della difesa e l'uscita dal campo all'81esimo per crampi dopo una gara estenuante e giocata con tantissima concentrazione e precisione da parte di Cubarsí. Xavi gli ha concesso questa possibilità e lui l'ha colta alla grande ripagando la fiducia del tecnico. Al termine della gara è arrivata anche l'investitura da parte dell'allenatore, cresciuto nella Masia e che sa bene cosa vuole dire giocare per i blaugrana: “Non sembra avere 16 anni, è un ragazzo concentrato, responsabile e capace. Non ha perso palloni e ha giocato con disinvoltura e senso della posizione. Segnerà un'epoca al Barcellona come Lamine Yamal. Continuiamo a costruire e lanciare calciatori molto giovani e capaci”. Giovane, anzi giovanissimo e con una storia particolare: da Girona alla Masia blaugrana con un sogno nel cassetto...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La storia di Cubarsí

Il sogno di Cubarsí è sempre stato come quello di tanti, ovvero diventare calciatore professionista. Già nei primi anni la famiglia gli ha trasmesso questa passione e il papà l'ha iscritto quanto prima alla scuola calcio di Vilablareix, una cittadina vicino a Estanyol. Poco tempo per mettersi in mostra e farsi notare pochi chilometri più in là, circa 10, dal Girona che l'ha accolto nel proprio settore giovanile. Una crescita esponenziale stagione dopo stagione confermata anche dalla continua chiamata delle selezioni giovanili della Spagna, di cui è ancora un punto fermo. Il Barcellona non ha perso tempo e nel 2018 gli ha dato la possibilità di entrare nella Masia. Un primo punto di partenza per la realizzazione del suo sogno.

Con i blaugrana ha bruciato le tappe perché è entrato a far parte della seconda squadra, lì dove Xavi ne ha osservato le qualità e le carattersitiche prima di chiamarlo con i grandi. E da lì è arrivato anche l'esordio, prima in Copa del Rey, e poi da titolare contro il Betis. Un altro tassello della sua giovanissima carriera e un compleanno festeggiato in maniera speciale. In estate ha firmato il contratto da pro con il Barcellona fino al 2026 e ora non ha nessuna intenzione di fermarsi ma sempre con lo sguardo rivolto indietro per vedere da dov'è partito. Da Estanyol, dove la famiglia gestisce una falegnameria e dove di tanto in tanto Cubarsí si è rimboccato le maniche per aiutare papà Robert, fino a Barcellona per vivere il suo sogno... La prima di tante notti magiche con la maglia blaugrana. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

A Barcellona guardano al futuro. Con Xavi in panchina in queste stagioni alcuni giovani hanno trovato spazio con la prima squadra e l'ultimo in ordine di tempo è stato Pau Cubarsí. Contro il Betis, gara vinta per 4 a 2 dai blaugrana, il tecnico gli ha dato una maglia da titolare, complici le diverse assenze per infortunio in difesa, la prima in assoluto dopo l'esordio in Copa del Rey (con assist contro l'Unionistas di Salamanca). Una partita importante per lui dove è stato pressoché perfetto in fase difensiva, senza sbavature e a confermarlo sono i numeri: 69 interventi riusciti (quarto tra i suoi compagni) e soprattutto il 93,5% di precisione nei passaggi. Una serata speciale per il classe 2007, sì proprio come Lamine Yamal (titolare anche lui nella vittoria esterna in Liga), perché oggi è anche il suo compleanno: 17 anni appena compiuti e la prima notte da grande. 

Cubarsí e l'investitura di Xavi

L'esordio dal 1' con il Barcellona al centro della difesa e l'uscita dal campo all'81esimo per crampi dopo una gara estenuante e giocata con tantissima concentrazione e precisione da parte di Cubarsí. Xavi gli ha concesso questa possibilità e lui l'ha colta alla grande ripagando la fiducia del tecnico. Al termine della gara è arrivata anche l'investitura da parte dell'allenatore, cresciuto nella Masia e che sa bene cosa vuole dire giocare per i blaugrana: “Non sembra avere 16 anni, è un ragazzo concentrato, responsabile e capace. Non ha perso palloni e ha giocato con disinvoltura e senso della posizione. Segnerà un'epoca al Barcellona come Lamine Yamal. Continuiamo a costruire e lanciare calciatori molto giovani e capaci”. Giovane, anzi giovanissimo e con una storia particolare: da Girona alla Masia blaugrana con un sogno nel cassetto...

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Cubarsí, la nuova gemma del Barcellona: il classe 2007 e l'investitura di Xavi
2
La storia di Cubarsí