Jesus Navas ha fatto 500. Adesso prepara l'addio al suo Siviglia

"Il capitano sevillista lascerà Nervión con lo status di calciatore con più presenze e più titoli, otto, della società biancorossa", ha annunciato il club andaluso
Jesus Navas ha fatto 500. Adesso prepara l'addio al suo Siviglia© Getty Images

Jesús Navas è uno di quei calciatori che pur avendo vestito la maglia di un’altra squadra può tranquillamente essere definito un one man club per il modo in cui si identifica con il proprio club di origine. Origine e fine, nel suo caso. Quando si trasferì sulla sponda skyblue di Manchester (estate 2013), l’allora ala destra andalusa lasciò un bel gruzzoletto di milioni nella casse di un Siviglia che, proprio come quello attuale, era arrivato alla fine di un ciclo e aveva bisogno di fare cassa. Quattro anni di Premier League, però, non gli fecero dimenticare il club della sua vita al quale fece ritorno nell’estate del 2017 diventando, nelle ultime sette stagioni, una delle leggende più grandi del sevillismo. Prova ne sia la barriera raggiunta e infranta, mercoledì scorso contro il Cadice, dei 500 incontri disputati in Liga con una sola maglia, quella del suo Siviglia, appunto.

Navas, l'annuncio sull'addio

Camiseta che, però, Navas ha deciso di non vestire più dalla prossima stagione: «Il capitano sevillista lascerà Nervión con lo status di calciatore con più presenze e più titoli, otto, della società biancorossa», ha annunciato il club andaluso. A questo punto, Navas potrebbe raggiungere quota 502 chiudendo alla grande, a quasi 39 anni suonati, contro il Barcellona, domenica 26 maggio (o sabato 25) in un Ramón Sánchez Pizjuán vestito a festa. Il giorno dopo, il capitano del Siviglia saprà se Luis de la Fuente avrà deciso di contare su di lui in vista degli Europei che si disputeranno tra giugno e luglio in Germania e che potrebbero anche calare il sipario sulla sua straordinaria carriera. E, del resto, non è un segreto per nessuno la predilezione del ct della Roja per l’unico superstite del Mondiale vinto dalla Spagna nel 2010 in Sudafrica. Non a caso, è stato proprio lui il suo terzino titolare durante la fase finale della Nations League disputata e vinta l’anno scorso dalla Roja in Olanda battendo la Croazia in finale, dopo aver superato l’Italia di Roberto Mancini in semifinale.

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