“Mi hai tirato una bastonata?”: Ancelotti e il giornalista, scambio surreale

Il tecnico del Real Madrid, nella conferenza stampa di vigilia, ha presentato la partita contro il Girona. Ma il nervosismo...
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Non è di certo un buon momento per il Real Madrid, con un equilibrio tattico e di spogliatoio che stenta ad arrivare. L'ultima sconfitta subita per mano dell'Athletic Bilbao ha di fatto peggiorato ancora di più la situazione, con due osservati speciali sotto esame: Carlo Ancelotti e Kylian Mbappè. Ad analizzare la situazione è stato l'allenatore ex Napoli, che non le ha mandate a dire nemmeno ai cronisti in sala stampa...

La conferenza stampa di Carlo Ancelotti

Il Real Madrid ha bisogno di una vittoria per invertire il trend negativo, ma il Girona è un avversario tosto: "Il Girona sta facendo bene. È in Champions League, gioca molto bene. Dobbiamo prendere la partita come un’opportunità".

Come si esce da questo momento difficile? "È vero che Liverpool e Athletic sono squadre molto coraggiose. Per risolvere questo problema dobbiamo giocare in modo più diretto. Cercare la seconda palla, in un modo più semplice. Palla lunga e andare sulla seconda palla, per non forzare troppo l’uscita da dietro. Abbiamo giocato le finali di Champions League con questo sistema. L’ho imparato molto bene in Inghilterra. Se non hai attaccanti alti, anche la seconda palla è importante".

Sulle condizioni di Vinicius e Alaba: "Vinicius si è ripreso molto bene. Non sarà pronto per domani, ma sarà pronto per la Champions League (martedì a Bergamo contro l’Atalanta, ndr). Alaba ci ha aiutato molto in allenamento, ma ha bisogno di un altro mese. Tornerà a gennaio".

Quanto è preccupato Ancelotti dal momento di certo non positivo? "Dobbiamo essere ottimisti, considerando i problemi che abbiamo avuto. Abbiamo uno staff di valore, di qualità. Non abbiamo messo in pratica la nostra versione migliore, ma ci rifaremo prima o poi. Il mio livello di preoccupazione è medio".

L'impressione è che nello spogliatoio manchi un vero leader: "Ne abbiamo parlato all’inizio della stagione. I giovani hanno dovuto assumersi maggiori responsabilità e da un giorno all’altro lo stanno facendo, a poco a poco. Non è qualcosa di immediato, si costruisce giorno per giorno. Inoltre, l’infortunio di Carvajal ci ha destabilizzato molto".

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Ancelotti su Mbappé: "Siamo con lui"

I riflettori sono tutti puntati sul Mbappé. Arrivato a Madrid con aspettative a dir poco alte, in questa prima parte di stagione ha deluso molto. Il campione francese è consapevole del momento? "È consapevole, perché il post che ha fatto dopo la partita è di un giocatore che è consapevole di ciò che può e farà. Siamo con lui. Non sta tirando fuori la sua versione migliore. Sta facendo del suo meglio per farlo il prima possibile".

Come si aiuta un calciatore del genere? "Tutte le cose devono essere valutate. Devi spiegargli cosa deve fare per migliorare sul campo. Penso che a livello di intensità del gioco sia migliorato molto. Dobbiamo sostenerlo, ma questo non significa che debba giocare ogni partita". E aggiunge: "È difficile cercare il vero problema. Ma ho un ottimo rapporto con il mio staff, con la squadra, con i miei giocatori. Abbiamo lo stesso pensiero".

Cosa consiglia all'ex Psg? "Penso che sia un problema di continuità, i compagni devono adattarsi alle sue caratteristiche, che sono peculiari e speciali. Ora deve sopportare il momento negativo. Perché il momento, prima o poi, finirà. Quello che mi dà una buona sensazione è che a livello di intensità è migliorato".

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Ancelotti sbotta: "Forse vi siete stancati di me"

Nel corso di tutta la conferenza stampa, Ancelotti ha mostrato un certo nervosismo, interrompendo diverse volte le domande dei giornalisti. Fino a quando non si è creata una vera e propria discussione:" Tu? Mi hai lanciato un bastone?" rivolgendosi a un cronista, che risponde: "Sì, sicuramente. Però niente di personale, solo critiche professionali". Il tecnico è apparso soddisfatto dalla risposta: "Molto bene, lo apprezzo".

Ma l'allenatore è un fiume in piena: "A volte leggo le cose che scrivete, non è che vivo in un altro mondo. Leggo le critiche e guardo il nome del giornalista, anche se poi non riesco a collegarlo ad un volto. In questi casi ho bisogno dell'addetto stampa, che mi mettano la lista con le facce". E aggiunge: "Quando dico che la critica è accettabile, significa che c’è qualche ragione. Mi si può criticare che magari posso aver fatto delle scelte sbagliate di campo, ma dà fastidio quando criticano la mia identità. È come dire a qualcuno “hai fatto una stupidaggine”, è diverso dal dire “sei stupido”. 

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Non è di certo un buon momento per il Real Madrid, con un equilibrio tattico e di spogliatoio che stenta ad arrivare. L'ultima sconfitta subita per mano dell'Athletic Bilbao ha di fatto peggiorato ancora di più la situazione, con due osservati speciali sotto esame: Carlo Ancelotti e Kylian Mbappè. Ad analizzare la situazione è stato l'allenatore ex Napoli, che non le ha mandate a dire nemmeno ai cronisti in sala stampa...

La conferenza stampa di Carlo Ancelotti

Il Real Madrid ha bisogno di una vittoria per invertire il trend negativo, ma il Girona è un avversario tosto: "Il Girona sta facendo bene. È in Champions League, gioca molto bene. Dobbiamo prendere la partita come un’opportunità".

Come si esce da questo momento difficile? "È vero che Liverpool e Athletic sono squadre molto coraggiose. Per risolvere questo problema dobbiamo giocare in modo più diretto. Cercare la seconda palla, in un modo più semplice. Palla lunga e andare sulla seconda palla, per non forzare troppo l’uscita da dietro. Abbiamo giocato le finali di Champions League con questo sistema. L’ho imparato molto bene in Inghilterra. Se non hai attaccanti alti, anche la seconda palla è importante".

Sulle condizioni di Vinicius e Alaba: "Vinicius si è ripreso molto bene. Non sarà pronto per domani, ma sarà pronto per la Champions League (martedì a Bergamo contro l’Atalanta, ndr). Alaba ci ha aiutato molto in allenamento, ma ha bisogno di un altro mese. Tornerà a gennaio".

Quanto è preccupato Ancelotti dal momento di certo non positivo? "Dobbiamo essere ottimisti, considerando i problemi che abbiamo avuto. Abbiamo uno staff di valore, di qualità. Non abbiamo messo in pratica la nostra versione migliore, ma ci rifaremo prima o poi. Il mio livello di preoccupazione è medio".

L'impressione è che nello spogliatoio manchi un vero leader: "Ne abbiamo parlato all’inizio della stagione. I giovani hanno dovuto assumersi maggiori responsabilità e da un giorno all’altro lo stanno facendo, a poco a poco. Non è qualcosa di immediato, si costruisce giorno per giorno. Inoltre, l’infortunio di Carvajal ci ha destabilizzato molto".

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