"Molestie e foto mentre ero con i bambini": caos a Jedda dopo Real-Maiorca

La moglie di Dani Rodriguez denuncia tutto ad As e lui scrive sui social: "Vergogna"
"Molestie e foto mentre ero con i bambini": caos a Jedda dopo Real-Maiorca

"I ragazzi in questo paese hanno iniziato a farci foto da vicino, ci hanno molestato". La moglie di Dani RodriguezCristina Palavra, ha denunciato ad As la situazione vissuta da lei e la sua famiglia dopo la partita tra Real Madrid e Mallorca. A Geddah, in Arabia Saudita, a distanza di qualche giorno dalle partite della Supercoppa Italiana, sono successi fatti spiacevoli e sono stati raccolti dal quotidiano spagnolo nell'immediato post gara. Impensabile, visto come era andato il pre partita con volti distesi e in festa in attesa di godersi lo spettacolo sul campo. Ma ecco cos'è successo.

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"L'inizio è stato un po' complicato. Siamo usciti con i bambini, eravamo senza sicurezza. Eravamo un po' fuori posto perché non avevamo nessuno che ci proteggesse lì. Non si poteva fare altro. Dovevamo andare in gruppo con l'organizzazione fino all'autobus...". Ha detto abbastanza scioccata Palavra. Sui social poi è arrivata anche la risposta del marito: "Un peccato!! Stai per goderti una partita di calcio con la tua famiglia e... dov'è l'organizzazione della RFEF. Non sono solo soldi!!". E poi la scritta: "Vergogna". A tranquillizzare parenti e amici è stata la stessa moglie del calciatore: "Grazie a tutti per aver chiesto. Nonostante la tensione dopo la partita e la mancanza di sicurezza nelle vicinanze, stiamo bene. La mia bambina e gli altri due sono stati al mio fianco in ogni momento, e ora siamo a casa tranquilli. Tutto sotto controllo"

 

Non è stata l'unica testimonianza, perché ad As ha parlato anche un tifoso: “La cosa peggiore è stata alla fine della partita. Siamo dovuti rimanere fino a qualche minuto dopo perché dovevamo andare tutti insieme all'autobus. Durante il tragitto dagli spalti all'autobus, che durava circa 15 o 20 minuti, siamo stati costantemente molestati, centinaia di persone ci hanno scattato delle foto senza il nostro consenso, ci hanno persino schiaffeggiato, ci hanno preso in giro, hanno fatto il 3-0 con le loro dita.... In altre parole, molto, molto spiacevole. La parte peggiore è stata a carico delle donne, che sono state toccate e fotografate senza il loro consenso... È molto grave. La federazione deve prendere in esame la questione”.

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