Flick coccola super Szczesny: "È fantastico!". Per Wojciech niente turnover

Il portiere si è definitivamente preso il Barcellona. Fondamentale nella vittoria di Lisbona, oggi va in campo con l’Osasuna. Il polacco sta già valutando di rimandare di un anno la “pensione”

BARCELLONA - Sarà il Barcellona capolista a riaprire, stasera, la corsa al titolo di Liga. Sia l'Atletico (secondo) sia il Real Madrid (terzo) torneranno in campo soltanto domani, prima di ritrovarsi mercoledì prossimo al Metropolitano per la gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League.

Flick punta su Szczesny

Ebbene, in vista della sfida contro l'Osasuna, Hansi Flick ha fatto sapere che ricorrerà a un po' di turnover per permettere a tutti di arrivare al meglio alla sfida di martedì sera contro il Benfica. E così, i vari Lamine Yamal, Raphinha, Pedri o Lewandowski potrebbero partire o finire in panchina. O magari rimanerci tutto l'incontro. Quello che, invece, sembra molto poco probabile è che a uscire dall'undici titolare blaugrana possa essere l'eroe del Da Luz, Wojciech Szczesny. L'ex numero uno della Juventus, oggi, è celebrato da tutti, ma fino a poco tempo fa soltanto Flick sembrava credere in lui. Dopo averlo ripescato in Andalusia, dove si stava godendo, assieme alla famiglia, le prime settimane del suo buon ritiro, Flick gli ha dato il tempo di cui aveva bisogno per ritrovare la condizione, convinto che sarebbe stato lui e non Iñaki Peña a mettere una toppa al grave infortunio di Marc André Ter Stegen: «Eravamo sicuri che sarebbe potuto arrivare a questo livello», ha assicurato il tecnico blaugrana.

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"Voglio essere giudicato come portiere"

E dire che appena arrivato a Barcellona, Tek era stato “pizzicato” all'uscita dell'aeroporto con la sigaretta in mano. Apriti cielo. Come cantava il poeta, si sa che alla gente piace dare buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio. Szczesny, però, ha neutralizzato sul nascere le polemiche e non lo ha fatto, come avrebbe fatto un calciatore medio, annunciando che avrebbe smesso per senso di responsabilità verso la maglia o per qualche altra sciocchezza del genere. Il polacco ha chiesto a chi si riteneva infastidito dal suo comportamento, di voltarsi dall'altra parte: «È una cosa che non cambierò della mia vita personale. Non sono affari di nessuno se fumo. Non condiziona quello che faccio in campo e non fumo davanti ai bambini, quindi non sono una cattiva influenza per loro. A volte qualcuno scatta una foto da dietro gli alberi, ma è un problema suo non mio. Voglio essere giudicato come portiere».

Flick esalta Tek: "Il nostro numero 1"

È passato qualche mese da allora: un ritardo di Peña alla vigilia della semifinale di Supercoppa contro l’Athletic Club gli ha spalancato le porte della titolarità anticipando, probabilmente, quello che sarebbe comunque successo: «È fantastico. Fa molto bene il suo lavoro ed è per questo che ora è lui il nostro numero 1», insiste Flick, confermando che Tek, a Barcellona, non ci è andato in vacanza. Anzi, dopo le ultime uscite, sta già prendendo in considerazione la possibilità di rimandare di un anno la pensione che, dopo il fortunato imprevisto della scorsa estate, aveva fissato per il prossimo 30 giugno: «Non è questo il momento di parlarne, ma sono aperto a tutto», ha fatto sapere dopo l’esibizione di Lisbona. E, del resto, se anche il figlio ha deciso di rinunciare alla sua fede madridista, tradendola con quella culé, è giusto, quantomeno, farci un pensierino. Magari tra una meditazione e l’altra: «Un giorno - ha raccontato ridendo alla tv del Barça - è entrato il figlio di Ter Stegen nello spogliatoio e ha chiesto al padre perché stessi dormendo». Parola di Tek, il nuovo leader spirituale dei terribili giovanotti blaugrana.  

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BARCELLONA - Sarà il Barcellona capolista a riaprire, stasera, la corsa al titolo di Liga. Sia l'Atletico (secondo) sia il Real Madrid (terzo) torneranno in campo soltanto domani, prima di ritrovarsi mercoledì prossimo al Metropolitano per la gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League.

Flick punta su Szczesny

Ebbene, in vista della sfida contro l'Osasuna, Hansi Flick ha fatto sapere che ricorrerà a un po' di turnover per permettere a tutti di arrivare al meglio alla sfida di martedì sera contro il Benfica. E così, i vari Lamine Yamal, Raphinha, Pedri o Lewandowski potrebbero partire o finire in panchina. O magari rimanerci tutto l'incontro. Quello che, invece, sembra molto poco probabile è che a uscire dall'undici titolare blaugrana possa essere l'eroe del Da Luz, Wojciech Szczesny. L'ex numero uno della Juventus, oggi, è celebrato da tutti, ma fino a poco tempo fa soltanto Flick sembrava credere in lui. Dopo averlo ripescato in Andalusia, dove si stava godendo, assieme alla famiglia, le prime settimane del suo buon ritiro, Flick gli ha dato il tempo di cui aveva bisogno per ritrovare la condizione, convinto che sarebbe stato lui e non Iñaki Peña a mettere una toppa al grave infortunio di Marc André Ter Stegen: «Eravamo sicuri che sarebbe potuto arrivare a questo livello», ha assicurato il tecnico blaugrana.

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