Dopo il passaggio ai quarti di finale di Champions League, arrivato solo ai calci di rigore nel derby contro l'Atletico, il Real Madrid è subito tornato in campo in campionato per affrontare il Villarreal. Una sfida terminata con la vittoria in rimonta dei blancos firmata dalla doppietta di Kylian Mbappé che ha regalato tre punti pesantissimi nella lotta al vertice. Nonostante il successo, Carlo Ancelotti si è però espresso in maniera molto dura nel post partita per l'organizzazione del calendario.
Real Madrid, Ancelotti: "Mai più in campo con meno di 72 ore di riposo"
Nelle interviste post partita, Carlo Ancelotti non ha risparmiato critiche nei confronti della Liga per il poco riposo concesso alla sua squadra: "Questa è l'ultima volta che giocheremo una partita con meno di 72 ore di riposo, non giocheremo mai più. Abbiamo chiesto alla lega di cambiare l'orario della partita due volte e non è successo nulla, ma questa è l'ultima volta. La spiegazione a questa vittoria è che questa squadra ha qualcosa di speciale come carattere e impegno. Dobbiamo ringraziare questi giocatori che hanno fatto uno sforzo enorme dal 3 gennaio a oggi, soprattutto oggi. Penso che sia l'ultima volta che giocheremo una partita con meno di 72 ore di riposo. Sono molto orgoglioso dei miei giocatori perché è stata una partita difficile, per la forza dell'avversario, una squadra che gioca molto bene. Abbiamo retto fisicamente. Nel secondo tempo la squadra era esausta, ma era normale. Questa vittoria la dice lunga sulle risorse che ha questa squadra". Infine un commento sullo scontro diretto in programma tra Atletico e Barcellona: "Era importante vincere oggi. La guarderò perché sarà una partita divertente per un tifoso. Sarò un tifoso di calcio".
La Liga risponde ad Ancelotti: "Mai chiesto di cambiare orario"
Non si è fatta attendere la risposta di Javier Tebas, presidente della Liga, che attraverso Marca ha fatto chiarezza sulla situazione: "Il Real Madrid non aveva comunicato nulla prima di averlo fatto oggi, quando lo ha fatto attraverso il suo canale televisivo ufficiale e poi tramite il suo allenatore dopo la partita. LaLiga ritiene inoltre che in altre occasioni siano state richieste modifiche al programma con sufficiente preavviso e che tali richieste siano state soddisfatte . Inoltre, il termine di 72 ore non è obbligatorio, bensì raccomandabile. Ciò che LaLiga si 'autoimpone', sebbene non sia incluso in alcun accordo, è che ci siano almeno due giorni interi di riposo tra una partita e l'altra , cosa che è stata rispettata".