"Barcellona con Haaland se divento presidente"

Il candidato alla presidenza Rousaud ed il suo vice Minguella calano l'asso per le elezioni: un accordo preliminare con l'agente Mino Raiola per il trasferimento dell'attaccante in Spagna
Haaland, Borussia Dortmund© EPA

Il candidato alla presidenza del Barcellona, Emili Rousaud, ha presentato il suo vice: come previsto sarà Josep María Minguella ad occupare questa posizione in caso di vittoria alle elezioni del 24 gennaio. Ma la vera notizia è il nome in cima alla lista dei futuri acquisti: come riporta "Marca", il prescelto sarebbe Haaland, il fenomenale attaccante norvegese del Borussia Dortmund. Minguella avrebbe un accordo preliminare con l'agente Mino Raiola per portare avanti la trattativa nel caso in cui Rousaud raggiungesse la presidenza. Rousaud ha speso parole d'oro per Minguella: "Ha portato al Barcellona Maradona, Stoichkov, Romario, Messi e Ansu Fati. È sempre stato presente e protagonista di molte pagine importanti del club". Le promesse di Rousaud non finiscono qui: già un mese fa parlava di riportare Neymar in blaugrana e non ha mai nascosto di pensare anche a Mbappé. L'altro candidato alla presidenza del Barça, Victor Font, ha invece garantito il rinnovo di Messi e puntato più sull'aspetto organizzativo, impegnandosi a riportare Xavi, attuale allenatore dell'Al Sadd in Qatar, come direttore generale e Jordi Cruyff come direttore sportivo, lasciando in panchina Ronald Koeman.

Mbappé troppo complicato

Minguella ha risposto chiaramente sul possibile arrivo di Mbappé al Barcellona: "Dovevamo ingaggiarlo quando era ancora al Monaco, il trasferimento sarebbe stato più conveniente. Ora è difficile...". Ha anche parlato di un possibile grande ritorno: quello di Hristo Stoichkov"Ora ha un contratto con una stazione televisiva di Miami, ma gli ho fatto una proposta. È una persona che difenderebbe bene il club a livello istituzionale". A proposito di Carles Rexach, che ha lasciato di recente il Barça, Minguella ha assicurato: "È stato lui a dire di contare su Messi quando alcuni avevano dubbi. Poi Xavi, Guardiola... Sono tutti diventati ciò che sono grazie a Carles". Minguella ha anche raccontato l'incontro con Rousaud:"Ci siamo conosciuti a Peralada e gli ho spiegato cosa era per me il Barça e cosa si doveva fare in questo club perché non farlo finire come il Milan o lo United a non disputare la Champions. Lui è onesto e ha le idee chiare". Riguardo al direttore sportivo, non ha fatto nomi: "Si tratta di una persona con un contratto in corso e dobbiamo essere discreti. La discrezione è fondamentale". Infine una battuta su Leo Messi: "Dal primo momento ho capito che non sarebbe andato via. Ora è molto più chiaro. Leo è felice a Barcellona, ma vuole vincere. È passato dal vincere la Champions, il campionato e la Coppa al non vincere nulla. Ha mentalità: il merito del grande atleta è quello di avere spirito vincente".

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