Koeman: "L'addio di Messi al Barcellona? Una bastonata"

Il tecnico del club spagnolo ha parlato della stella argentina, dei problemi finanziari del club e del famoso burofax
Koeman: "L'addio di Messi al Barcellona? Una bastonata"

Ronald Koeman, allenatore del Barcellona, ha rilasciato un'intervista a 'Sport' in cui ha affrontato il delicato tema dell'addio di Messi al suo storico ex club blaugrana."Perdere il migliore del mondo così è una cosa che ti fa male e ti colpisce", ha detto il tecnico olandese. "Una bastonata molto forte. Tutta la pianificazione della stagione è stata fatta su di lui, abbiamo sempre cercato di creare un ambiente e una squadra in cui si sentisse a suo agio. Se ne è andato un simbolo", ha aggiunto. Koeman si è anche soffermato sulle molteplici difficoltà che lo hanno colpito dal primo giorno nel club:"Ho sempre creduto di avere il dovere di aiutare ogni club che ho allenato, cercando di migliorare la squadra senza fare danni. Certo, quello che sta succedendo al Barça negli ultimi tempi è qualcosa di incredibile. Mi è successo di tutto! Il primo giorno in cui sono arrivato, Messi voleva partire con il famoso burofax; poi la delicata situazione finanziaria del club, la mozione di sfiducia e le dimissioni di Bartomeu e del direttivo. Ci sono stati molti problemi. Non è stato facile".

Il supporto di Koeman alla situazione finanziaria del Barça 

L'olandese ha sottolineato, a fronte della crisi finanziaria che ha colpito la società spagnola, di aver aiutato il club "favorendo la cessione di Emerson Royal o altri giocatori. Griezmann aveva un ottimo contratto e se fosse andato via avrebbe contribuito a migliorare la situazione: ecco perché ho acconsentito alla sua partenza". Koeman non nasconde la volontà di rinnovare il suo contratto con i blaugrana: "Sono entusiasta di essere l'allenatore del Barcellona e vorrei esserlo per molti anni, nonostante i momenti difficili che stiamo attraversando - ha sottolineato - Grazie alle nostre decisioni, la squadra ha tanti giocatori giovani e può guardare al futuro con fiducia. Spero di esserci ancora fra tre, quattro o cinque anni". 

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