Un mondo del calcio che continua a correre veloce, e non solo sul campo. Per questo c'è da studiare nuovi modi per restare al passo, anche se in alcuni casi è, forse, più semplice del previsto trovare soluzioni o correttivi. Tante le partite e le pressioni a cui sono sottoposti i calciatori con un recupero che, talvolta, è spesso troppo sottovalutato. "Il sonno è fondamentale". Frase questa che negli ultimi tempi si è sentita spesso, soprattutto pronunciata da Jannik Sinner. Il tennista azzurro recentemente ha dichiarato di dormire "almeno 10 ore", ma anche altri hanno sposato questa linea come Haaland o lo stesso Marcus Thuram, immortalato con un cuscino sotto braccio tra un volo e l'altro. Prevenzione, riposo e preparazione efficace, un tema che sta molto a cuore a tanti e tra di loro c'è anche uno dei migliori, un guru, ovvero Antonio Pintus.
Pintus, empatia e preparazione
Ora al Real Madrid con Ancelotti, Pintus è stato, ed è tutt'ora, tra i migliori preparatori atletici in circolazione. Il suo metodo di lavoro, a tratti quasi estenuante, è ormai riconoscibile e spesso viene mostrato con i video sui social, soprattutto dagli stessi calciatori. Professionista e uomo di mondo avendo girato per l'Europa: dalla Juventus dei trionfi (è stato all'Inter con Conte, ma anche all'Udinese) fino alla Premier League (Chelsea, West Ham e Sunderland) e Ligue 1 (Monaco), oltre alla Liga con il Real Madrid dov'è ancora oggi assieme Ancelotti. A Radio Serie A con RDS ha parlato un po' di questo aspetto fondamentale della preparazione: "Il mio lavoro parte quasi sempre dai test fisici per capire i loro punti di forza, resistenza e velocità. Con il mio staff cerchiamo di migliorare le loro caratteristiche. Oggi ci sono diversi metodi per lavorare sia con la palla che senza. Ritengo che i giocatori oggi siano intelligenti, riconoscono sempre di più l'importanza della preparazione atletica e conoscono il loro corpo".
