Caso Neymar:  "presunta vittima presenta segni di stress ed ematomi"

Il campione brasiliano è anche accusato di violazione della privacy: venerdì dovrà comparire in commissariato per dare la sua versione dei fatti. La polizia si è presentata nel ritiro della nazionale per notificargli l'invito a comparire
Caso Neymar:  "presunta vittima presenta segni di stress ed ematomi"© Getty Images

TORINO - Il caso Neymar è sempre più complesso. L'attaccante del Psg oltre a rispondere dell'accusa di stupro, dovrà anche difendersi da quella di violazione della privacy per aver mostrato la chat osé con la presunta vittima per cercare di scagionarsi. Dopo l'iniziale replica del campione della Selecao, la donna che lo ha accusato per stupro ha presentato nuove prove in un dossier contenente documenti che comproverebbero la sua versione e che inizialmente non figuravano nella prima denuncia. Le immagini mostrerebbero un Neymar aggressivo e ubriaco, come raccontato dalla donna.

Neymar e la violazione della privacy

Il campione brasiliano ha scelto i social per ripulire la sua immagine, prima con una dichiarazione pubblica, poi mostrando la chat con la donna, le sue foto e i video piuttosto espliciti ricevuti dal campione. Nel ritiro della Selecao si è così presentata una delegazione della sezione informatica della Polizia di Rio de Janeiro e ha consegnato un'intimazione a comparire a Neymar che ha firmato la ricevuta. L'ex Barcellona dovrà fornire la sua versione dei fatti venerdì prossimo in commissariato relativamente all'aver diffuso via Instagram immagini intime della donna che lo ha accusato di stupro: in merito la legislazione brasiliana considera reato la "diffusione di scene di sesso, nudità o pornografia" senza il consenso del soggetto ritratto e le pene vanno da un anno a cinque di prigione. La Federazione ha chiesto un rinvio della deposizione visto che proprio venerdì la Selecao è impegnata in un'amichevole di preparazione in vista della Coppa America. 

Tite le la Federazione a supporto di Neymar

"Non abbiamo ancora tutte le risposte e ci sarà tempo perché chi di dovere si pronunci sui fatti. Io non mi permetto di giudicare, posso solo dire che se vorrà parlare con me, io sarò lì e avrà davanti, come sempre, una persona leale". Tite, ct del Brasile, non si spinge oltre sulle accuse di stupro che riguardano Neymar. La Federcalcio brasiliana ha messo a disposizione del giocatore, in ritiro con la Selecao in vista della Coppa America, un consulente legale "affinché si possa risolvere tutto al più presto".

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