PSG, Mbappè: "Neymar è la stella della squadra. Messi? Assurdo"

Il ventunenne francese sogna Tokyo: "Ma se il mio club non mi darà l'ok, rinuncerò"
PSG, Mbappè: "Neymar è la stella della squadra. Messi? Assurdo"© AFPS

PARIGI -  Kylian Mbappè, stella del Paris Saint-Germain, dopo essere stato nominato il giocatore francese dell’anno si racconta sulle pagine di France Football: "La gente pensa che Kylian sia cambiato. Ma questo non è vero. Gioca per essere decisivo e importante per la sua squadra. A 17-18 anni, però, devi rispettare una certa forma di gerarchia e dare la palla al più forte. Ora, la palla mi viene data e ne approfitto di più perché l'ho dimostrato. Questo è tutto". Una stagione, quella passata, in cui ha reso difficile la scalata di Messi alla Scarpa d'Oro: "Ho cercato di superare me stesso, ma di fronte c’era un cliente difficile come Messi. Ne ho messi due, lui ne ha messi tre; ne ho messi tre, lui ne ha messi quattro! È stato così folle che ne ho parlato con Dembélé: 'Non è possibile, lo fa apposta? Guarda il numero di gol segnati?'. E lui mi ha risposto: 'Certo che ti sta guardando!'. Così mi sono detto: 'Ah sì, comunque, Messi mi sta guardando…'. È lusinghiero vedere che un giocatore del suo calibro segue quello che fai".

Nessuna rivalità con Neymar

Mbappè mette il Psg davanti a tutto e manifesta il suo rispetto per Neymar, sottolineando come tra i due non ci sia rivalità: "Quando sono arrivato a Parigi, non c’è stato alcun dibattito. Era lui la superstar, io l’aiutante. Si infortuna, manca la sua Coppa del Mondo e io la vinco. E lì cominciano a venire fuori storie sulla nostra presunta rivalità, sulla mia volontà di prendere il suo posto. Sono rimasto scioccato nel sentire tutto questo. Quando sono tornato al Camp des Loges nell’agosto 2018, la prima cosa che ho fatto è stata andare a parlare con lui e dirgli: 'Potresti aver perso la tua Coppa del Mondo e così tanto meglio per noi. Ma non preoccuparti, non camminerò sulle tue aiuole qui. Ti assicuro che non voglio prendere il tuo posto, puoi tenerlo. Sono sempre qui per aiutarti". Tra gli obiettivi di questa stagione non possono mancare le Olimpiadi di Tokyo: "Ovviamente voglio andare, ma se il mio club, che è il mio datore di lavoro, non vuole che io vada, non andrò a scontrarmi. Ne parleremo presto con Leonardo. Didier Deschamps è stato categorico: non sarà mai a scapito dell’Europeo. L'ho rassicurato dicendogli che volevo anche competere nell’Europeo".

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