© Getty ImagesPARIGI (Francia) - "C'è una gerarchia stabilita, accetto di correre quando Messi cammina, non ho problemi, niente di più e niente di meno stiamo parlando di Messi", con queste parole Kylian Mbappé è tornato a parlare, in un'intervista a L'Equipe, dopo quanto detto a RMC Sports nei giorni scorsi. L'attaccante del Psg ha parlato del suo rapporto con i compagni partendo dall'ultimo arrivato, Leo Messi, fino all'amico Neymar con il quale non ha vissuto un periodo facile, soprattutto in campo, nell'ultimo periodo dopo l'episodio con il Montpellier: "Quello che non può esserci è il risentimento. Parliamo entrambi, rispetto l'uomo e il giocatore che è e ammiro chi è, in quel momento non ero contento perché non mi ha passato la palla, è successo anche il contrario".
Psg, parla Mbappé
"Oggi il mio futuro non è la mia priorità. Ho già usato molte energie quest'estate ed è stata estenuante. La verità di ieri non è quella di oggi o di domani. Non volevo essere ingrato alla dirigenza del Psg, volevo mostrare gratitudine a un club che mi ha accolto a 18 anni e mi ha dato tanto questi quattro anni. Ho continuato a giocare per tutto agosto, giocando bene, non mi ha dato fastidio giocare, sono in una grande squadra e un posto dove sono stato felice in questi quattro anni". Conclude così Mbappé tornando sul suo possibile passaggio al Real Madrid, sfumato in estate, ma di possibile realizzazione l'anno prossimo.