È Tudor il segreto del Marsiglia

Il tecnico croato, contestato all’arrivo, ha stregato tutti: da otto anni l’Olympique non aveva un inizio così brillante
È Tudor il segreto del Marsiglia© www.imagephotoagency.it

Era da tempo, troppo tempo, che a Marsiglia non si sognava in grande. Otto anni, ossia quando nel 2014-15 il maestro Marcelo Bielsa attuò una rivoluzione tattica capace di mantenere i Phoceens in vetta alla classifica dalla 6ª alla 19ª giornata. L’Olympique che oggi fa gomito a gomito con l’odiato Paris Saint Germain in cima alla Ligue 1 è squadra diversa, meno bella da vedersi ma comunque spettacolare e concreta. L’artefice di questa partenza straordinaria è Igor Tudor, che era stato accolto con riserve da una piazza che non lo conosceva e aveva iniziato la sua gestione seminando scontento tra i calciatori, alcuni dei quali non erano per niente a loro agio con i suoi metodi di allenamento. Poi, come sempre, il campo ha parlato, certificando l’ottima campagna acquisti orchestrata da Pablo Longoria. Presidente e allenatore, entrambi passati per la scuola di vita della Juventus, sono le due teste di una creatura dall’enorme potenziale che ha inanellato quattro vittorie di seguito.

Di ritorno dall’ultima e vincente trasferta di Auxerre, il tecnico di Spalato è stato applaudito con grande trasporto all’aeroporto di Marignane. Lui stesso ha voluto analizzare il momento della piazza: "Bisogna accettare il fatto che qui tutto venga vissuto con molta passione da parte dei tifosi, che amano in modo smodato il club. A noi sta di continuare a fare del nostro meglio per far sì che loro prendano piacere al momento di recarsi allo stadio. Ma dobbiamo fare attenzione, perché tutto può cambiare rapidamente". Allegro ma con i piedi per terra, il balcanico si avvicina a un test importante e molto provante dopodomani in casa del Tottenham del suo vecchio amico Conte, il quale si ritroverà contro anche Alexis Sanchez, avuto all’Inter, che dopo un benvenuto in pompa magna si è già dimostrato in grado di fare la differenza in Ligue 1. Tre reti in 5 incontri, dei quali solo 3 da titolare, confermano la bontà del suo acquisto. Al Vélodrome vivono alla giornata e, giustamente, si godono lo spettacolo.

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