Oui, Farioli: è un Nizza da sogno, Francia stregata

Squadra del tutto trasformata: pressa e sa giocare di qualità. Ora è pronto ad accogliere Sirigu
Oui, Farioli: è un Nizza da sogno, Francia stregata© EPA

C’è il principe Moffi, quello che si prende la foto di copertina della vittoria del Nizza sul Psg (dei tre gol del Gym lui ne fa due e l’assist per quello che manca) e poi c’è lui, Francesco Farioli, il tecnico che sta modellando la squadra. «Il discepolo di De Zerbi», lo definisce qualche quotidiano francese, ma probabilmente solo perché lo conoscono ancora poco per dargli un titolo proprio. Quello che per quanto fatto dal suo Nizza in campionato, forse meriterebbe già. Il benvenuto del calendario non era il massimo per il tecnico italiano, al primo impiego su una panchina francese. Lille alla prima giornata (1-1), Lione alla terza (0-0), Psg alla quarta. E si è vista come è finita. Contro tre big, il Nizza non è mai uscito sconfitto. «Una squadra di guerrieri», l’ha definita Farioli a fine gara.

Spirito combattivo al gruppo non manca, perché il Nizza è sbarazzino e agguerrito, sa costruire bene e ha una bella capacità di far girare il pallone, pressa e sa sfruttare gli spazi. La cosa stupenda, poi, è che i giocatori lo seguono e la cosa si nota eccome in campo. Sono tutti motivati a seguire la dottrina di Farioli, che dopo aver già convinto in Turchia stavolta pare ben avviato alla conquista della Francia. Non stupisce, l’enfant prodige italiano della panchina, che con De Zerbi faceva l’allenatore dei portieri, poi ha allenato a Doha, poi ha cominciato all’Alanyaspor mentre in Italia non aveva ancora l’età per fare il patentino Uefa Pro.

Anche Sirigu

Ora si avvia a diventare uno dei tecnici italiani di moda tra i cugini e potrà anche contare su un altro pezzo di ‘italianità’ al Nizza. Perché Farioli, che proprio coi portieri ha iniziato, è pronto ad accogliere Salvatore Sirigu. L’ex di Torino e Napoli ripartirà dalla Ligue1, dove aveva già militato dal 2011 al 2016 nelle fila del Paris Saint Germain, con l’allenatore italiano che ha caldeggiato il tesseramento alla dirigenza. Per Sirigu, che a fine agosto era stato a un passo da chiudere Lorient, contratto fino al 30 giugno 2024.

Grosso a Lione

E visto che in Ligue 1 la colonia italiana sta diventando sempre più corposa, Fabio Grosso comincerà la sua avventura da tecnico del Lione, società per la quale ha militato da giocatore tra il 2007 e il 2009. Grosso, che ha firmato fino al 30 giugno 2024 con opzione per un altro anno, sarà presente allo stadio, ma di fatto guarderà il match dalla tribuna (con squadra affidata a Jean-François Vulliez), visto che sarà presentato domani e comincerà ad allenare il gruppo martedì. Con Grosso, secondo quanto anticipato dall’Equipe arriveranno nello staff del Lione Raffaele Longo, come vice, Mauro Carretta, che analizzerà i match, Francesco Vaccariello come preparatore fisico e Vittorio Carello.

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