Tutti pazzi per Warren Zaire-Emery. Con la Francia già qualificata e certa di essere testa di serie nei sorteggi dei giorni di Euro 2024, l'attenzione dei media e dei tifosi si è concentrata sul diciassettenne centrocampista parigino, di proprietà del PSG, convocato da Didier Deschamps e destinato con ogni probabilità a esordire in nazionale maggiore contro Gibilterra (sabato, alle 20:45) a Nizza o al più tardi martedì prossimo (ore 20:45) in trasferta contro in Grecia.
Zaire-Emery e la legge per i viaggi dei minori all'estero
Ed è proprio per viaggiare alla volta della Grecia che Warren Zaire-Emery ha dovuto portare con sé un'autorizzazione firmata dei genitori. A riferirlo è L'Equipe che ha spiegato che questo, seppur meramente formale, questo documento è necessario in ossequio alla legge del 3 giugno 2016, relativa alla lotta al terrorismo. Dal 15 gennaio 2017 e dall'entrata in vigore di un decreto attuativo, infatti, qualsiasi minore residente in Francia, qualunque sia la sua nazionalità, che desideri lasciare il territorio francese "non accompagnato da almeno uno dei suoi genitori (o da qualsiasi persona che esercita la potestà genitoriale) non può più farlo senza aver rilasciato preventiva autorizzazione.
Zaire-Emery, perché ha bisogno del permesso dei genitori per andare in Grecia
Il sistema in questione, adottato in un contesto ben specifico di partenza di minori verso zone di conflitto, si applica anche nell'ambito di un viaggio individuali oltre che di un viaggio collettivo dalla Francia all'estero: che si tratti di una gita scolastica o, come in questo caso, di una partita con la nazionale francese non cambia. Prima dell'entrata in vigore del decreto, un figlio minorenne poteva viaggiare all'estero solo con i suoi documenti d'identità (carta d'identità nazionale o passaporto). Oltre ai documenti validi, ora il figlio minorenne che desidera viaggiare all'estero deve presentare un modulo Cerfa firmato dai genitori.