Rischia di avere conseguenze pesantissime il gesto commesso da Paulo Fonseca nei confronti del direttore di gara francese Benoit Millot. L'ex tecnico del Milan ha visto vincere il suo Lione in casa per 2-1 sul Brest: all'iniziale vantaggio ospite grazie al rigore di Lala ha risposto Lacazatte con una doppietta. Due gol che hanno consentito all'OL, in cerca di un piazzamento in Europa, di portare a casa 3 punti pesantissimi. Ma allora perché Fonseca è stato espulso e rischia una punizione esemplare?
Rabbia Fonseca: rischia una lunga squalifica
Il finale di gara al Groupama Stadium è stato particolarmente concitato: infatti il direttore di gara, negli istanti finali della partita, si era recato al monitor per rivedere un episodio e capire se ci fossero gli estremi o meno per assegnare un calcio di rigore al Brest. Una review che ha evidentemente fatto infuriare Fonseca: il tecnico portoghese, in piena escandescenza, è stato espulso senza remore da Millot. Lì la rabbia ha preso il sopravvento, con l'allenatore che si è avvicinato a muso duro all'arbitro, quasi appoggiando la sua testa a quella del fischietto di gara. Un atteggiamento che ha costretto i membri della panchina del Lione ad allontanarlo.

Nervosismo, alla fine dei conti, fine a sé stesso poiché la revisione non ha portato alla concessione del penalty in favore del Brest. Ma cosa rischia Fonseca dopo il suo atteggiamento? Secondo il regolamento della LFP, il tecnico potrebbe ricevere una squalifica fino a 7 mesi. Ci sarebbe anche un precedente relativo al 2016: Nabil Dirar, in quel momento difensore Monaco, aveva contestato frontalmente una decisione arbitrale con l'arbitro Tony Chapron, ricevendo un cartellino rosso e poi una sospensione di otto partite.