Rabiot, striscioni shock contro lui e la mamma: duro sfogo su Al-Khelaifi!

MARSIGLIA (Francia) - Domenica da dimenticare per il Marsiglia di Roberto De Zerbi ed Adrien Rabiot (capitano per la prima volta) sconfitti nettamente 3-1 dal Paris Saint-Germain che ormai ha il titolo in tasca a +19 proprio sull'OM. Durante la partita l'ex centrocampista della Juve è stato preso di mira dai suoi ex tifosi con degli striscioni indirizzati anche alla madre Veronique, nonché agente, del giocatore in merito all'adio (a parametro zero) nell'estate del 2019 per approndare proprio in bianconero. Uno dei messaggi più forti recitava: "La promiscuità si trasmette di madre in figlio" accompagnato da un disegno dei due. Un altro invece: "Lealtà per gli uomini, tradimento per le p….e".

La reazione di Veronique

La signora Veronique a France Info ha annunciato battaglia: "Certo, presenterò una denuncia. Non capisco perché la partita non sia stata fermata. Non capisco perché nessuno si sia indignato. Sono davvero indignata, indignata, indignata per quello che si può dire e scrivere senza che nessuno reagisca".  

La risposta di Adrien

Via Instagram, anche Rabiot ha commentato la spiacevole vicenda con un duro attacco al proprietario del PSG Nasser Al-Khelaifi: "Insultare una madre e un padre morto...Un giorno dovrai pagare per tutto.Non la passerai liscia. Fidati della mia parola. Nasser, puoi avere tutti i soldi del mondo e anche di più,ma non puoi comprare la classe".

L'indignazione di Pericard

Ad intervenire sulla vicenda anche Arnaud Pericard, avvocato vicino ad Adrien, che via Instagram ha condannato il gesto dei tifosi del Psg: "Non posso tollerare ciò che ho visto ieri sugli spalti del Parco dei Principi, dove Adrien e Véronique Rabiot sono stati violentemente aggrediti perché donne. Alcuni di voi conosceranno i legami personali, emotivi e persino familiari che ho avuto con Véronique e Adrien Rabiot per molti anni. Alcuni di voi saranno anche a conoscenza delle tragiche circostanze in cui è venuto a mancare il padre di Adrien qualche anno fa. Un comportamento così inaccettabile non trova spazio nel calcio, né in nessun altro ambito della nostra società. Lo sport deve rimanere tale. Non ho mai preso posizione contro il mio amato club, che ho sempre sostenuto, come mio padre da oltre 50 anni. Ma non posso tollerare gli eccessi di una certa frangia di tifosi nei confronti di un giocatore che ha dato più di 10 anni della sua vita a questo club e che è sempre rimasto fedele a Saint-Germain-en-Laye".

La LFP apre un'indagine verso i tifosi del PSG

Il Paris è finito nel mirino della Commissione disciplinare della LFP, cori e striscioni ingiuriosi sono stati infatti registrati nel rapporto del delegato che sarà trasmesso all'organo disciplinare mercoledì. I dirigenti parigini saranno convocati e il club sarà nuovamente sanzionato in seguito a questi atti. Domenica sera i tifosi parigini hanno anche intonato cori insultanti e omofobi contro i giocatori del Marsiglia durante il riscaldamento e poi durante la partita oltre agli striscioni esposti contro Adrien Rabiot e sua madre.