TORINO - Dalle prime pagine alle seconde linee. In 72 ore il Monaco cambia volto, si lascia alle spalle il successo fondamentale di Lione, passo in avanti forse decisivo verso il titolo, per dedicarsi a una semifinale scomoda in Coppa di Francia.
MBAPPE' DA RECORD: E' IL NEMICO NUMERO UNO DELLA JUVE
Scomoda perché arriva a una settimana da un'altra semifinale sicuramente più importante, e come avversario c'è quel PSG che ha nelle coppe nazionali l'unico salvagente di una stagione fallimentare ed è l'ultima squadra che ha fatto davvero male ai monegaschi (4-1 in finale di Coppa di Lega, il 1° aprile). «Il campionato è la competizione più importante che ci rimane - ammette Jardim in conferenza stampa - poi c'è la Champions che lo è per il coefficiente Uefa, per la Francia, per l'immagine dei nostri giocatori all'estero». Strano, ma vero. L'ambizione della Juve è di prendersi l'Europa e costruirsi un futuro sempre più vincente, nel Principato si godono il momento magico, ma sanno già che in questa squadra eccezionale molti hanno già le valigie in mano.