Donnarumma fa tremare il Psg: dall’euforia Champions al possibile addio

Il contratto in scadenza tra un anno e la critica ostile invogliano il portiere a guardarsi attorno

«Se resto al Psg? Non lo so, vediamo. Ora c'è la Nazionale, con due partite importanti per il Mondiale. Bisogna andare concentrati per affrontarle, con la Norvegia sarà molto complicata». Evidentemente i Triplete portano... turbolenze sul mercato. Quando nel 2010 a Madrid l’Inter completò l’opera contro il Bayern Monaco, non solo José Mourinho fuggì dal Bernabeu nell’auto di Florentino Perez, ma Diego Milito, l’eroe della finale, fece venire il mal di pancia a tutti i tifosi nerazzurri: «Bisogna vedere cosa succederà, non so se resto all'Inter, vediamo, c'è un'offerta importante. Intanto godiamoci questa vittoria». L’offerta, su indicazione dello stesso Mourinho, era del Real Madrid, però l’argentino tornò poi sui suoi passi, ammettendo in seguito il suo errore con quelle dichiarazioni. Chissà se lo stesso accadrà con Gigio Donnarumma.

Tutto in discussione

Il portiere azzurro, l’mvp dell’Europeo 2021, sabato notte ha raggiunto un altro sogno della sua carriera e forse si è voluto togliere qualche sassolino dagli scarpini con dedica a un ambiente, soprattutto quello dei media francesi, che lo ha spesso preso di mira, lasciando aperto il fronte sul proprio futuro a Parigi. Va scritto che Donnarumma è sempre stato difeso da Luis Enrique ed è stato idolatrato da tifosi e compagni essendo stato fra i protagonisti della cavalcata del Psg in Champions (in particolare contro Liverpool e Arsenal), prima di vivere una finale da semi-spettatore. Adesso però il suo futuro potrebbe essere in bilico. Il titolo di campione d’Europa, evidentemente, coincide con la parola novità per Gigio. Nell’estate del 2021 giocò e vinse gli Europei sapendo che avrebbe lasciato il Milan, firmando col Psg pochi giorni dopo la finale di Wembley. Adesso è tutto di nuovo in discussione, anche se, a differenza di quattro anni fa, il portiere non è in scadenza, ma ha un contratto ancora fino al 30 giugno 2026. È chiaro, però, che il Psg non voglia iniziare la stagione con soli dodici mesi di intesa.

 

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Il futuro di Gigio

Un mese fa il direttore sportivo del Psg, Luis Campos, ha incontrato l’agente di Gigio, Enzo Raiola, per parlare della situazione. I due hanno deciso di rinviare ogni discorso a fine stagione, ma Donnarumma con le sue parole dall’Allianz Arena ha chiaramente fatto capire che non è così scontato il prolungamento. Gigio a Parigi sta bene e non ha fatto pressioni per andare via, però non vorrebbe un rinnovo con cifre al ribasso. Fra parte fissa e bonus arriva a 10 milioni e da lì non vorrebbe discostarsi. Enzo Raiola cinque giorni fa (29 maggio) a “Tuttosport” ha parlato così della situazione: «Abbiamo rimandato tutto (i discorsi sul rinnovo, ndr), forse anche solo per scaramanzia, vista la moltitudine di partite. Non abbiamo nessuna fretta, c’è una buona relazione con la società, Gigio sta bene a Parigi e il contratto scadrà nel 2026».

Chi vorrebbe Donnarumma

Non è un mistero che Donnarumma piaccia a più club. Guardiola ci ha fatto un pensiero per il dopo Ederson, in Italia è stato accostato al Napoli - ma Meret è ormai vicino al rinnovo - e soprattutto all’Inter: «Le voci sui nerazzurri? Fanno solo piacere gli apprezzamenti di club importanti; preciso però che dai diretti interessati non è arrivato nulla - la postilla di Raiola -. Gigio è felice al Psg, poi chiaramente, qualora non dovessimo trovare un accordo, valuteremmo altre strade. Senza escludere nulla». Insomma, il futuro di Donnarumma al Psg non è così certo. La permanenza rimane la conclusione forse più probabile, ma non va data per scontata. Di sicuro, senza un'intesa fra Raiola e Campos, Gigio difficilmente resterà con un solo anno di contratto. La partita è cominciata. 

 

 

 

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«Se resto al Psg? Non lo so, vediamo. Ora c'è la Nazionale, con due partite importanti per il Mondiale. Bisogna andare concentrati per affrontarle, con la Norvegia sarà molto complicata». Evidentemente i Triplete portano... turbolenze sul mercato. Quando nel 2010 a Madrid l’Inter completò l’opera contro il Bayern Monaco, non solo José Mourinho fuggì dal Bernabeu nell’auto di Florentino Perez, ma Diego Milito, l’eroe della finale, fece venire il mal di pancia a tutti i tifosi nerazzurri: «Bisogna vedere cosa succederà, non so se resto all'Inter, vediamo, c'è un'offerta importante. Intanto godiamoci questa vittoria». L’offerta, su indicazione dello stesso Mourinho, era del Real Madrid, però l’argentino tornò poi sui suoi passi, ammettendo in seguito il suo errore con quelle dichiarazioni. Chissà se lo stesso accadrà con Gigio Donnarumma.

Tutto in discussione

Il portiere azzurro, l’mvp dell’Europeo 2021, sabato notte ha raggiunto un altro sogno della sua carriera e forse si è voluto togliere qualche sassolino dagli scarpini con dedica a un ambiente, soprattutto quello dei media francesi, che lo ha spesso preso di mira, lasciando aperto il fronte sul proprio futuro a Parigi. Va scritto che Donnarumma è sempre stato difeso da Luis Enrique ed è stato idolatrato da tifosi e compagni essendo stato fra i protagonisti della cavalcata del Psg in Champions (in particolare contro Liverpool e Arsenal), prima di vivere una finale da semi-spettatore. Adesso però il suo futuro potrebbe essere in bilico. Il titolo di campione d’Europa, evidentemente, coincide con la parola novità per Gigio. Nell’estate del 2021 giocò e vinse gli Europei sapendo che avrebbe lasciato il Milan, firmando col Psg pochi giorni dopo la finale di Wembley. Adesso è tutto di nuovo in discussione, anche se, a differenza di quattro anni fa, il portiere non è in scadenza, ma ha un contratto ancora fino al 30 giugno 2026. È chiaro, però, che il Psg non voglia iniziare la stagione con soli dodici mesi di intesa.

 

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