Tottenham-Chelsea 2-0, gli Spurs "marciano" sul record di Conte

La capolista della Premier League cade male in uno dei derby più sentiti di Londra. Una doppietta di Dele Alli stende i 'blues', che fermano la striscia a 13 vittorie
Tottenham-Chelsea 2-0, gli Spurs "marciano" sul record di Conte© PA

ROMA - Tottenham-Chelsea 2-0. Un botto che fa rumore. Non tanto in classifica, dove Antonio Conte continua a viaggiare comunque a +5 sulla seconda; quanto piuttosto nel morale di una squadra, il Chelsea, che non perdeva una partita ufficiale da fine ottobre e sentiva vicinissimo il record di 14 vittorie di fila in Premier League, primato che resta ora appannaggio dell'Arsenal (tra 2001/2002 e 2002/2003).

DOMINIO SPURS - Avvio di primo tempo di grande impatto del Tottenham, che ottiene il predominio del campo in maniera però un po' sterile, offrendo anzi il fianco ad un paio di pericolose incursioni ospiti: in una Hazard sfiora il gol, nell'altra Diego Costa e Pedro non si intendono sul passaggio finale, dando anche vita ad un accenno di lite subito sopita. È un Chelsea nervoso, come dimostrano anche le ammonizioni dello stesso Pedrito e di Cahill. I padroni di casa si fanno vedere solo con un colpo di testa di Dier ricacciato da Courtois.
Poi, quando la partita sembra avviarsi all'intervallo sullo zero a zero, al primo minuto di recupero è un altro colpo di testa, quello perfetto di Dele Alli sull'assist altrettanto perfetto di Eriksen, a regalare il vantaggio a Pochettino e ai suoi.

STESSO COPIONE - Nella ripresa gli uomini di Conte sembrano rientrare in campo con tutto un altro piglio. Subito Diego Costa chiama alla risposta Lloris, poi è Hazard ad andare vicinissimo alla marcatura. Il Chelsea attacca, Moses chiede anche un rigore, poi passa un film già visto: cross al bacio di Christian Eriksen, colpo di testa mirato di Alli, Courtois esce male tra i suoi difensori fermi, e al 54' il Tottenham è sul 2-0!
La partita finisce praticamente qui. Quel che resta saranno cambi, ordinaria amministrazione, il White Hart Lane che canta "Saints go marching in" e la frustrazione del Chelsea di Conte per aver perso l'imbattibilità proprio nel derby più sentito di Londra.

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