TORINO - Ole Gunnar Solskjaer eguaglia il record di Matt Busby, vince tutte le prime cinque partite di campionato sulla panchina del Manchester United, e ridimensiona le ambizioni del Tottenham. Più verticale il gioco dei Red Devils, letali in contropiede, con un Pogba scintillante che ispira il gol vittoria di Rashford, e le grandi parate di De Gea. In un pomeriggio buio e tempestoso, invece, l'Everton batte 2-0 il Bournemouth e torna a vincere in casa per la prima volta dall'1-0 contro il Cardiff. Il colpo di testa di Zouma e il piatto destro di prima di Calvert-Lewin, entrato a 5' dalla fine, scatenano l'entusiasmo del tecnico Marco Silva per il primo successo interno dopo quattro partite.
Premier League: risultati e classifica
SPETTACOLO UNITED - Gli Spurs si confermano squadra senza mezze misure, da ventisei partite non conoscono pareggi in Premier League. Tira undici volte in porta la squadra di Pochettino, che però nel secondo tempo sbatte su un De Gea in formato con le mani e con i piedi. La partita, come era facile aspettarsi, è giocata da subito su ritmi altissimi. Il Tottenham fa più possesso nel primo tempo, ma lo United chiude le linee di passaggio per Harry Kane, Son and Dele Alli. I Red Devils puntano a far defluire il gioco degli Spurs sulle fasce e a chiudere i corridoi in mezzo. Il Tottenham rischia il due contro due, o il tre contro tre, sistematico dietro, gioisce solo per un attimo sul gol annullato a Kane appena dopo la mezz'ora, e alla fine paga. Trippier sbaglia un disimpegno un diagonale, Pogba vede l'inserimento di Rashford che ha tutto il tempo di controllare sul lato destro dell'area e infilare nell'angolo basso. Ha segnato in tutte le ultime tre presenze in Premier, Rashford, come non gli era mai successo in Premier League. Merito anche del “Polpo” totalmente rinato nella gestione Solskjaer: con quattro reti e altrettanti assist, è il giocatore più direttamente coinvolto nelle reti dei Red Devils con il nuovo tecnico.
Tottenham-Manchester United: tabellino e statistiche
OTTIMO DE GEA - E potrebbero diventare cinque i suoi centri se il suo pallonetto furbo non fosse deviato in angolo da un notevole Lloris in estensione: bello poi l'abbraccio fra i due campioni del mondo. Poi però va in scena De Gea. Chiude nell'uno contro uno su Alli, respinge con un riflesso clamoroso di piede il colpo di testa di Alderweireld e si ripete su Kane ispirato dalla torre di Llorente. E' grazie a lui che lo United mantiene inviolata la porta per la seconda volta consecutiva. Se Solskjaer può entrare ancora un po' nella storia dei Red Devils.
BENE L'EVERTON - Per mezz'ora si vede solo il Bournemouth. Brooks, il migliore dei suoi, all'11' si infila sul filo del fuorigioco e incrocia sul palo. Pickford salva i suoi al 25' con una parata non banale sulla punizione di Stanislas, poi gradualmente le Toffees risalgono. Il colpo di testa finale di Michael Keane che scheggia la parte alta della traversa è un segnale di svolta. Richarlison, che finisce qualche volta di troppo in fuorigioco quando tenta di giocare alle spalle della difesa, ha la doppia occasione per cambiare la partita in avvio di ripresa: respinto il primo colpo di testa, raccoglie e la fa passare sotto le gambe di Begovic ma Nathan Ake salva sulla linea.
Everton-Bournemouth: tabellino e statistiche
Allo scoccare della prima ora di gioco, Ake però si perde Zouma che salta troppo solo di testa e segna il primo gol dell'Everton in Premier League dopo 241 minuti. Nel finale, c'è spazio anche per la festa per il quarto gol di Calvert-Lewin. Il Bournemouth subisce così la sesta sconfitta esterna consecutiva: è la striscia peggiore per la squadra di Eddie Howe dal 1994-95, quando le Cherries giocavano in terza serie.