Premier League: il Manchester City domina il Fulham, vince lo United

Alla squadra di Guardiola basta mezz'ora per chiudere la pratica contro i Cottagers. Decidono le reti di Bernardo Silva e Aguero. La squadra di Solskjaer piega un buonissimo Watford. Successi per Everton, Leicester e Burnley. Retrocede l'Huddersfield
Premier League: il Manchester City domina il Fulham, vince lo United© Getty Images

TORINO - E' quasi imbarazzante la superiorità del Manchester City sul campo del Fulham. La squadra di Guardiola tenta un tiro al minuto nel primo quarto d'ora e in meno di mezz'ora è già avanti 2-0 con i gol di Bernardo Silva e Aguero. Poi si limita a un lungo esercizio di possesso palla. Scenario molto diverso per il Manchester United che batte 2-1 il Watford nel sabato di Premier League. I Red Devils puniscono alla prima vera azione del primo e del secondo tempo. Vince anche il Leicester, il Southampton esce dalla zona retrocessione grazie all'1-0 in casa del Brighton, il Crystal Palace condanna l'Huddersfield, matematicamente retrocesso.

LA VITTORIA DELLO UNITED - Il Watford fa la partita nella prima mezz'ora. Al 12' De Gea è chiamato alla parata non banale sul colpo di testa di Deeney. E' attivissimo Deuloufeu, ma il Watford non capitalizza la superiorità. Al 28', al primo contropiede, passa lo United. Shaw avvia il ribaltamento dell'azione e serve un gran pallone per Rashford: controllo, tocco sotto e 1-0. Per Rashford è il 45° gol con la maglia dello United. Foster, con un gran riflesso sul tiro ravvicinato di Martial, evita l'uno-due. La ripresa inizia a ritmi un po' più bassi, e come nel primo è il Watford a mantenere il possesso in avvio. Gracia nette Kiko per Janmaat, Solskjaer toglie Mata ed Herrera per Pereira e Lingaard: tatticamente non cambia nulla. Cambia però il punteggio al 72'. Pereira tocca dentro, Martial ci prova di tacco, contrato da Foster, poi segna sul rimpallo. Alla prima azione della ripresa, i Red Devils chiudono la partita. Al Watford resta la consolazione della rete nel finale di Doucouré.

Manchester United-Watford, tabellino e statistiche

DOMINIO CITY - Si capisce subito che partita sarà: errore in disimpegno di Fosu-Mensah, Bernardo Silva ringrazia e segna per la terza partita di fila. Si gioca a una metà campo sola, il colpo di testa appena largo di Babel smuove per un attimo i tifosi dei Cottagers, che provano anche qualche ambiziosa trama palla al piede in difesa. Ma al 28' un altro appoggio troppo leggero, stavolta di Bryan, diventa un assist per Bernardo Silva che tocca per Aguero. Il Kun firma il suo quinto gol nelle ultime cinque presenze da titolare contro il Fulham. La differenza in campo è fin troppo evidente. Al City non resta che controllare il gioco senza nemmeno l'esigenza di accelerare.

Fulham-Manchester City, statistiche e tabellino

LE ALTRE PARTITE - Il Leicester batte 2-0 il Bournemouth. All'11' Wes Morgan che corregge di tacco il tiro di Ben Chilwell sul corner profondo di James Maddison. Il raddoppio all'82' lo firma di testa Jamie Vardy, al quarto gol in quattro partite dall'arrivo del tecnico Brendan Rodgers. Il Southampton esce dalla zona retrocessione grazie all'1-0 in casa del Brighton: decide in contropiede Pierre-Emile Hojbjerg. Il Burnley supera 2-0 il Wolverhampton e allontana di cinque punti la zona retrocessione. Al 2' Conor Coady sblocca la partita con il suo terzo autogol quest'anno: nell'era della Premier League solo Lewis Dunk (4 nel 2017-18) e Martin Skrtel (4 nel 2013-14) ne hanno realizzati di più in una sola stagione. Nella ripresa raddoppia il giovane Dwight McNeil al termine di un'azione davvero brillante. Il Crystal Palace segna la retrocessione dell'Huddersfield. Finisce 2-0 con il rigore di Luka Milivojevic e il terzo gol in stagione di Patrick van Aanholt. Nell’ultima sfida del sabato di Premier il West Ham crolla in casa contro l’Everton. Ai Toffees bastano due gol nel primo tempo: il primo di Kurt Zouma dopo appena 5’ da azione di calcio d’angolo su assist di Sigurdsson, l’altro arriva al minutio 33’ grazie al lavoro di Coleman e alla freddezza di Bernard, che supera Fabianski per il definitivo 2-0. 

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