TORINO - Il Manchester City ha presentato un ricorso alla Corte di arbitrato per lo sport (TAS) per anticipare una possibile condanna da parte dell'UEFA per le violazioni delle norme sul fair play finanziario. Lo ha annunciato lo stesso Tribunale di Losanna. Lo scorso 7 marzo la Camera investigatoria aveva aperto un'indagine sulla società inglese, che rischia anche una possibile esclusione dalla Champions League nel 2020/21. Il City ha sempre dichiarato che le accuse mosse sono "totalmente false" e anticipa una possibile condanna da parte della Camera giudicante della Commissione di supervisione finanziaria dell'UEFA (ICFC) per presunte irregolarità finanziarie che il club ha sempre negato e che continua a negare. Per la società inglese il deferimento nasce da "errori, interpretazioni errate e confusione, tutto frutto dell'assenza di un giusto processo".