Rudiger contro il razzismo: "Stiamo perdendo, ma non mi arrendo"

Contro il Tottenham i cori verso il difensore del Chelsea: "Chi offende può sempre tornare allo stadio e questo dimostra che sono queste persone ad aver vinto"
Rudiger contro il razzismo: "Stiamo perdendo, ma non mi arrendo"

LONDRA - Ancora una volta Antonio Rudiger, ex difensore della Roma ora al Chelsea, è stato vittima di ululati razzisti. L'episodio è avvenuto sabato scorso e i cori discriminatori sono arrivati da parte di alcuni sostenitori del Tottenham. Il giocatore ne ha parlato a Sky Deutchland: "Il razzismo ha vinto. Chi offende può sempre tornare allo stadio e questo dimostra che sono queste persone ad aver vinto". Non è certo la prima volta che il tedesco è oggetto di razzismo. Già nella gara d'andata, a dicembre, aveva denunciato di essere stato bersaglio di offese, ma l'indagine avviata sia dagli Spurs che dalla polizia non aveva portato ad alcun provvedimento.

Rudiger, sfogo contro il razzismo

Anche in questo caso il Tottenham ha manifestato tutta la sua solidarietà e il sostegno nei confronti di Rudiger, facendo sapere che sarà condotta una nuova inchiesta in collaborazione con le forze dell'ordine di Londra: "Poteva esserci chiunque altro - ha proseguito il tedesco - al posto mio, resta il fatto che queste persone non vengono punite e alla fine io sono il capro espiatorio. Ma non mollerò, non smetterò di far sentire la mia voce, lo farò sempre anche se sono solo. È un disastro, sono diventato padre giovedì scorso e inizio a pensare che probabilmente anche ai miei figli toccherà avere a che fare col razzismo. Se niente cambia, se i giovani non vengono educati, perderemo".

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