Coronavirus, in Premier c’è chi spinge per il ritorno in campo

Le parole dell’ad del Southampton: “Il governo dovrebbe permetterci di tornare a giocare quando tutti saranno al sicuro, siamo una forma di intrattenimento importante”
Coronavirus, in Premier c’è chi spinge per il ritorno in campo© Getty Images

LONDRA (Inghilterra) - Di nuovo in campo e prima della fine dell'emergenza Coronavirus per proporre una partita al giorno in tv ai tifosi confinati in casa. È l'idea suggerita per la Premier League dall'ad del Southampton, Martin Semmens. Il campionato è fermo fino al 30 aprile, ma secondo il dirigente il ritorno in campo delle squadre, ovviamente quando ciò sarà possibile in sicurezza, "darebbe un segno che le cose stanno tornando alla normalità", ha detto a Bbc Radio Solent. "Se tutti sono al sicuro e noi non dobbiamo ricorrere alla risorse del servizio sanitario nazionale e della polizia - ha spiegato Semmens -, il governo dovrebbe permetterci di tornare a giocare perché siamo una forma di intrattenimento importante". Semmens ha aggiunto che le squadre sperano comunque di concludere la stagione per la fine di giugno o al massimo per metà luglio, ma nessuno sa comunque quando si potrà tornare a giocare.

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