Ozil rifiuta il taglio dello stipendio, Arsenal inferocito

Il trequartista tedesco ha giustificato il suo gesto dicendo che vuole prima essere sicuro del reale impatto finanziario della pandemia sulle casse del club
Centrocampista offensivo: Mesut Ozil - Presenze con Mourinho: 157© Getty Images

LONDRA (Inghilterra) - La richiesta dell'Arsenal di ridurre lo stipendio del 12,5% dopo la sospensione delle competizioni a causa della pandemia Coronavirus ha visto il rifiuto di tre calciatori, due dei quali sono rimasti anonimi. Uno però si conosce ed è Mesut Ozil, il più pagato del club inglese, che si è detto "non convinto" della necessità di questa riduzione d'ingaggio, che nel suo caso vale 350mila sterline a settimana, perchè vuole "prima esser sicuro del reale impatto finanziario della pandemia sulle casse del club". Il calciatore della squadra allenata da Arteta va in controtendenza rispetto agli altri calciatori dei club europei, che anche se controvoglia hanno acconsentito al taglio dei propri salari.

Ozil al centro delle critiche

Si tratta dell'ennesima volta che il calciatore dei Gunners fa parlare di sè. Nel dicembre scorso fece durissimi commenti contro la politica cinese verso la minoranza musulmana degli uighuri nello Xinjiang, mandando su tutte le furie Pechino, che per ritorsione cancellò sulla tv di Stato la diretta della partita del suo Arsenal contro il Manchester City. A far discutere maggiormente fu però la foto ricordo fatta con il presidente turco Erdogan, definito "il mio presidente", alla vigilia dei Mondiali in Russia. Il gesto suscitò le critiche di Angela Merkel e dei tedeschi, ai quali Ozil rispose che non avrebbe più giocato con la nazionale tedesca, accusandola di razzismo. Senza dimenticare il matrimonio nel giugno scorso con l'ex miss Turchia Amine Gulse e Erdogan testimone di nozze: festa senza badare a spese per 15mila invitati, fra i quali anche molti profughi siriani; tutti i regali dati in beneficenza, più una ricca donazione alla mezzaluna rossa.

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