Superlega, i 6 club di Premier League si ritirano ufficialmente

Dopo l'annuncio del Manchester City, anche le altre squadre britanniche si chiamano fuori, pressate dalle proteste dei tifosi
Superlega, i 6 club di Premier League si ritirano ufficialmente© Lapresse

LONDRA (Gran Bretagna) - Il Manchester City ha lasciato ufficialmente il progetto della Superlega. E a seguire hanno fatto lo stesso anche gli altri club inglesi coinvolti, cioè Arsenal, Manchester United, Liverpool, Chelsea e Tottenham, comunicandolo sui propri siti internet. Questi avevano precedentemente annunciato le loro intenzioni nel corso della riunione avvenuta questa sera (ormai terminata) con gli altri club fondatori, Atletico Madrid, Barcellona, Inter, Juventus, Milan e Real Madrid. Con questo comunicato il City ha dato il là alle auto-esclusioni: "Il Manchester City Football Club può confermare di aver formalmente avviato le procedure per il ritiro dal gruppo che sta sviluppando il piano per una Superlega europea".

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La lettera ai tifosi dell'Arsenal

L'Arsenal ha scelto una lettera a cuore aperto verso i tifosi per salutare la Superlega: "Non avevamo bisogno di ricordarlo, ma la risposta dei tifosi nei giorni scorsi ci ha dato il tempo per ulteriori riflessioni e riflessioni. Non è mai stata nostra intenzione causare tanta angoscia, tuttavia quando è arrivato l'invito a entrare in Superlega, pur sapendo che non c'erano garanzie, non volevamo essere lasciati indietro per garantire di proteggere l'Arsenal e il suo futuro. Come risultato dell'ascolto vostro e della comunità calcistica in generale negli ultimi giorni, ci stiamo ritirando dalla proposta di Superlega. Abbiamo commesso un errore e ce ne scusiamo". La lettera prosegue: "Sappiamo che ci vorrà del tempo per ripristinare la vostra fiducia in ciò che stiamo cercando di ottenere qui all'Arsenal, ma sia chiaro che la decisione di far parte della Superlega è stata guidata dal nostro desiderio di proteggere l'Arsenal, il club che amate e per sostenere il gioco che amate attraverso una maggiore solidarietà e stabilità finanziaria. La stabilità è essenziale affinché il gioco prosperi e continueremo a impegnarci per portare la sicurezza di cui il gioco ha bisogno per andare avanti. Il sistema deve essere riparato. Dobbiamo lavorare insieme per trovare soluzioni che proteggano il futuro del calcio e sfruttino lo straordinario potere che il calcio ha per tenerci con il fiato sospeso. Infine, sappiamo che questo è stato estremamente sconvolgente alla fine di quello che è stato un anno incredibilmente difficile per tutti noi. Il nostro obiettivo è sempre quello di prendere le decisioni giuste per questo grande club di calcio, proteggerlo per il futuro e portarci avanti. Non abbiamo preso la decisione giusta qui e lo accettiamo pienamente".

Gli altri comunicati

Il Manchester United si è affidato a un comunicato: "Il Manchester United non parteciperà alla Superlega europea. Abbiamo ascoltato attentamente la reazione dei nostri fan, del governo del Regno Unito e di altri stakeholder chiave. Rimaniamo impegnati a lavorare con gli altri della comunità calcistica per trovare soluzioni sostenibili alle sfide a lungo termine che il gioco deve affrontare". Così il Tottenham, attraverso le parole del presidente Daniel Levy: "Ci rammarichiamo per l'ansia e il turbamento causati dalla proposta. Abbiamo ritenuto importante che il nostro club partecipasse allo sviluppo di una possibile nuova struttura che cercasse di garantire meglio il fair play finanziario e la sostenibilità finanziaria, fornendo al contempo un supporto significativamente maggiore per la piramide calcistica più ampia. Crediamo che non dovremmo mai stare fermi e che lo sport debba rivedere costantemente le competizioni e la governance per garantire che il gioco che tutti amiamo continui ad evolversi ed entusiasmare i fan di tutto il mondo. Vorremmo ringraziare tutti quei sostenitori che hanno presentato le loro opinioni ponderate". Questo il comunicato del Liverpool: "Il Liverpool può confermare che il nostro coinvolgimento nei piani proposti per formare una Superlega europea è stato interrotto. Negli ultimi giorni, il club ha ricevuto rappresentazioni da vari stakeholder chiave, sia interni che esterni, e vorremmo ringraziarli per il loro prezioso contributo".

Il vicepresidente dello United si dimette

In serata si è tenuto un vertice d'emergenza tra i dodici club che hanno dato vita alla Superlega: secondo i media spagnoli è possibile lo scioglimento del consorzio. Il vice-presidente e amministratore delegato del Manchester United, Ed Woodward, designato ad essere il vice-presidente della futura Superlega, intanto ha deciso di lasciare il club al termine del 2021, come confermato ufficialmente dagli stessi Red Devils. Le dimissioni di Woodward arrivano dopo le indiscrezioni di una possibile uscita dalla SuperLega dello United. 

Il Barcellona in standby, si attendono i soci

Resta in dubbio anche l'adesione del Barcellona. Secondo quanto riferisce l'emittente TV3, esisterebbe una clausola fatta inserire dal presidente 'blaugrana' Joan Laporta  al momento dell'ingresso del Barça nella Superlega. Sarà decisivo il parere dei soci nella prossima assemblea. Laporta è stato chiaro: se i soci daranno l'ok il Barca resterà, altrimenti lascerà il progetto. 

I tifosi protestano

I tifosi del Manchester City hanno protestato, ieri sera, mettendo uno striscione al veleno sotto la propria curva con la scritta "127 anni di storia distrutti dall’avidità". Stasera circa mille tifosi del Chelsea si sono radunati fuori dallo stadio di Stamford Bridge, prima della gara contro il Brighton, per protestare, cercando di bloccare l'ingresso nell'impianto del pullman della loro squadra.

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