Nasri rivela: "Volevo lanciare uno scarpino a Mancini"

L'ex calciatore francese ha raccontato il litigio del 2012 nel Manchester City: "Gli ho detto che avrei picchiato i suoi figli"
Nasri rivela: "Volevo lanciare uno scarpino a Mancini"

TORINO - Il Manchester City nel 2012 ha vinto il terzo titolo della sua storia. In quella stagione sulla panchina del club c'era Roberto Mancini che ha voluto Samir Nasri dall'Arsenal. Proprio il fantasista francese, che dopo il suo ritiro si è mostrato in sovrappeso in una gara celebrativa con il Marsiglia, ha raccontato un retroscena che avrebbe potuto spaccare lo spogliatoio e rovinare la cavalcata dei Citizens. A Canal+, infatti, l'ex Anderlecht ha raccontato del litigio avuto con Mancini a cui avrebbe voluto lanciare uno scarpino.

Nasri contro Mancini

A scatenare tutto è stata la gara contro il Wolverhampton. Nasri non aveva gradito che Mancini lo richiamasse troppo ed era tornato negli spogliatoi irritato: "Alla fine del primo tempo eravamo negli spogliatoi, mi sono tolto gli scarpini e ho detto a Yaya Toure che se Mancini mi avesse mancato di rispetto gliene avrei tirato uno". La goccia che aveva fatto traboccare il vaso, poi, c'era stata nell'allenamento pre derby con lo United: "Roberto mi ha insultato in italiano, io l'ho capito ed ho risposto, così mi ha detto di abbandonare l'allenamento. Io mi sono tolto il fratino e gliel'ho lanciato addosso". Questo il racconto di Nasri che continua: "Sono tornato negli spogliatoi e l'ho visto nella sala pesi gli ho detto di venire a parlare così siamo tornati nello spogliatoio e abbiamo cominciato ad urlarci contro". In quel periodo i figli del ct giocavano nella seconda squadra del City e si allenavano anche con la prima. Così, Nasri ha minacciato Mancini: "Me la prenderò con i tuoi figli una volta nel parcheggio". 

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