Tuchel-Conte, nelle lettere alla federazione i dettagli della rissa

I due allenatori hanno raccontato la loro versione dello scontro avvenuto alla fine della sfida tra Chelsea e Tottenham a Stamford Bridge
Tuchel-Conte, nelle lettere alla federazione i dettagli della rissa

LONDRA - Nelle prossime ore il Chelsea deciderà se presentare ricorso contro il turno di squalifica (ancora da scontare) che è stato inflitto al tecnico Thomas Tuchel dopo la rissa con il collega Antonio Conte al termine della recente sfida di Premier League contro il Tottenham andata in scena a Stamford Bridge. A rivelarlo sulla sua edizione online è il 'Daily Mail', che spiega come i 'Blues' attendevano le motivazioni della decisione per decidere se appellarsi o meno.

Il racconto di Tuchel

Motivazioni che la Federazione ha messo per iscritto, spiegando che "entrambi i dirigenti si sono scusati e hanno ammesso la loro colpa". Questa la spiegazione di Tuchel nella lettera inviata al giudice sportivo: "Conte mi ha preso la mano ma non mi ha guardato e ho considerato il suo comportamento una mancanza di rispetto - ha scritto il tecnico del Chelsea nella sua lettera -. Così mi sono tenuto alla sua mano mentre mi passava davanti e gli ho detto di guardarmi negli occhi, lui mi ha risposto in italiano e si è comportato in modo molto aggressivo nei miei confronti. Non ho reagito alla sua aggressività e non gli ho detto nulla di offensivo. Riconosco che avrei potuto e dovuto affrontare la cosa in modo più appropriato, ad esempio parlando successivamente con lui in privato".

La versione di Conte

Questa invece la versione di Conte: "Ho teso la mano verso di lui con l'intenzione di stringere brevemente la sua, ma lui mi ha afferrato e non ha mollato la presa tirandomi all'indietro - ha scritto nella sua lettera l'allenatore del Tottenham -. Sono rimasto sorpreso e infastidito ma non ho reagito in modo esagerato a questa provocazione e, date le circostanze, sono orgoglioso di come mi sono comportato. Se avessi reagito, allora capisco che la situazione sarebbe stata molto peggiore".

Motivazioni e multe

Dopo aver acquisito il racconto delle due parti la commissione ha concluso che Tuchel ha istigato la rissa con un "atto altamente provocatorio", senza il quale "la successiva mischia... non si sarebbe verificata". La giuria ha ritenuto che Conte sia stato "involontariamente trascinato, letteralmente, nel confronto" e che le azioni di Tuchel siano "semplicemente ingiustificabili" perché "le strette di mano rapide sono un evento comune alla fine di partite molto cariche e non esiste alcun obbligo per una persona di guardare l'altra negli occhi". Ecco così che al tecnico dei 'Blues', oltre alla squalifica, è toccata la multa più salata: circa 41mila euro rispetto ai quasi 18mila di ammenda decisi per il tecnico degli 'Spurs', comunque una cifra in entrambi casi superiore a quella standard prevista in Premier League per "comportamento improprio" (9.500 euro circa).

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