Bruno Guimaraes, l'anima umile del Newcastle: il 39 per il papà e il regalo al villaggio

Il centrocampista brasiliano è stato premiato come miglior giocatore dell'anno dalla North East Football Writers' Association
Bruno Guimaraes, l'anima umile del Newcastle: il 39 per il papà e il regalo al villaggio© Getty Images

Bagagli in mano e un sogno nel cuore, Bruno Guimaraes ha scelto il calcio con umiltà. Un grande viaggio, come quelli che il padre faceva in Taxi a Vila Isabel. Un lavoro umile per una piccola famiglia di São Cristóvão, un quartiere rude nella città di Rio de Janeiro. Il brasiliano è molto legato ai suoi genitori. Vive ogni giorno con riconoscenza e lo dimostra ogni volta che mette piede in campo. Come? Con il numero che porta sulla maglia, il 39, che è lo stesso della macchina che guidava il padre per lavorare. Tanti chilometri che hanno portato ad una destinazione ben precisa: il calcio. Passione che ha ereditato dal nonno Paulino. Lo madre da giovane però lo iscrisse ai corsi di nuoto, senza avere risultati incoraggianti. A Bruno piaceva palleggiare, non nuotare. Scelta giusta, come dimostra il premio come miglior giocatore dell'anno 2022 che ha ricevuto dalla North East Football Writers' Association.

Passione e umiltà: il calcio di Guimaraes

In Brasile cresci tra le strade giocando a piedi nudi. Non esiste un vero campo, bastano due zaini e una carta per improvvisare una partita. Nella scuola di futsal a Helénio ha messo in mostra tutto il suo talento, a soli sei anni, prima di vestire la maglia dell'Audax (dopo una lunga trattativa in un bar e su panchine di cemento) e dell'Athletico Paranaense, dopo tanti sacrifici e qualche no. Ha vinto titoli e si è imposto, prima di lasciare la sua terra. Tanti viaggi insieme al padre e sempre in quel Taxi numero 39, sempre in moto per le trasferte, anche di cinque ore. Poi il primo lungo viaggio verso la Francia a Lione, ma senza dimenticare il villaggio dove anche lui si è formato. Qualche Natale fa ha regalato 110 paia di scarpe al piccolo Escolinha del professor Mateia, a Morro da Mineira, dove ho mosso i primi passi nel calcio. Questo carattere lo ha sempre contraddistinto in campo e in Champions League contro la Juventus lasciò molti addetti ai lavori senza parole e con gli appunti sul taccuino. Tanti club si sono interessati, anche i bianconeri, però Bruno Guimaraes ha preferito la Premier League. Colori simili, ma stemma diverso, quello del Newcastle.

Il Newcastle, l'infortunio con il Fulham e il sogno Champions

Il Newcastle ha investito molto su di lui, pagandolo 50 milioni di euro più 8 di bonus e il 20% sulla futura rivendita. Guimaraes ha dimostrato sul campo di valerli tutti. Si è subito imposto e si è preso il centrocampo degli inglesi. Tite lo ha premiato anche con la convocazione al Mondiale in Qatar. In Premier League sta lasciando il segno come uno dei migliori nel ruolo e a dicembre ha vinto anche il premio Mvp del mese. Qualità, quantità e tanto sacrificio. Il quadro perfetto lo ha disegnato contro il Fulham, quando ha giocato per circa trenta minuti con il dolore alla caviglia, per poi uscire in lacrime al termine del primo tempo. Quando non c'è si sente ed infatti nelle ultime partite i Magpies non hanno ottenuto neanche una vittoria. L'unica sua macchia? L'espulsione contro il Southampton nella semifinale di Carabao Cup, che gli è costata tre giornate di squalifica. Ora è rientrato ed ha intenzione di farsi perdonare. A modo suo, con passione e umiltà.

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