Tottenham, Paratici si dimette dopo la conferma dell’inibizione

L'ex dirigente della Juventus lascia il ruolo di direttore generale degli Spurs

Fabio Paratici si è dimesso dal ruolo di direttore generale del Tottenham. La decisione arriva dopo la sanzione comminatagli dalla Figc ed estesa poi dalla Fifa in ambito internazionale, con il Collegio di Garanzia dello Sport che ha rigettato il ricorso dell'ex Cfo della Juventus contro la squalifica di 30 mesi della Corte federale per il caso plusvalenze. Un'inibizione che non gli permette di continuare a svolgere il proprio ruolo in società e che lo costringe a concentrarsi sulla propria posizione giuridica. 

Paratici, il commento del presidente del Tottenham Daniel Levy

Daniel Levy, presidente del Tottenham, ha commentato così in una nota ufficiale del club quanto accaduto: “Questo è stato un periodo stressante per Fabio e la sua famiglia. Volevamo assicurarci di aver consentito il rispetto del giusto processo. Fabio è un uomo che vive e respira il calcio, gli auguriamo ogni bene. Come delineato nei nostri risultati di fine anno, abbiamo iniziato diversi mesi fa a ristrutturare le nostre operazioni calcistiche e la scorsa settimana abbiamo annunciato la nomina di Scott Munn come Chief Football Officer a capo di tutti i dipartimenti. Continueremo a rafforzare la nostra società nei prossimi mesi”.

Paratici, dalla Juventus al Tottenham: la carriera

Paratici ha assunto l'incarico di direttore generale del club inglese nell'estate del 2021, a pochi mesi dal divorzio con la Juventus avvenuto a maggio. Iniziata la carriera dirigenziale al fianco di Marotta come direttore sportivo della Sampdoria, lo segue anche alla Vecchia Signora portando a Torino campioni del calibro di Vidal, Tevez, Dybala, fino a Cristiano Ronaldo. Sotto la sua direzione, il club vive un periodo d'oro mettendo in bacheca ben 19 trofei e vincendo lo scudetto per nove anni di fila. Poi la decisione di cambiare e provare un'esperienza all'estero. Agli Spurs, tra gli altri, ha portato il tecnico Antonio Conte e l'ex Inter Ivan Perisic. 

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