Garnacho, le accuse di razzismo e il post su Onana corretto e rimosso

Il talento dei Red Devils celebra il portiere ex Inter dopo il miracolo contro il Copenaghen, ma ora rischia la squalifica come nei casi Cavani e Bernardo Silva: cosa è accaduto
Garnacho, le accuse di razzismo e il post su Onana corretto e rimosso

MANCHESTER (Inghilterra) - A Manchester, sponda United, nemmeno ua vittoria come quella di Champions contro il Copenaghen riesce a riportare serenità alla formazione di Ten Hag. Nell'ultimo impegno della massima competizione europea, Alejandro Garnacho e André Onana sono stati i due eroi della vittoria assieme al redivivo Maguire, autore del gol Red Devils che consente di continuare a sperare nella qualificazione agli ottavi. Il portiere camerunense ha parato a Larsson il rigore del possibile pareggio al 97', una mano è arrivata anche dal giovane compagno di squadra che prima del penalty danese ha ‘scavato' con i tacchetti il dischetto degli 11 metri. Una mossa astuta in campo, ma è sui social che il talento argentino dei Red Devils si è dimostrato più ingenuo.

Il post di Garnacho per Onana

Garnacho ha pubblicato su "X" una foto-tributo al portiere ex Inter per il miracolo allo scadere nella sfida dagli undici metri contro l'avversario danese, ma nella descrizione ha aggiunto all'immagine anche due emoji di gorilla, evidentemente associate alla figura di Onana. Un riferimento che in Inghilterra è automaticamente interpretato come razzista e i commenti al post hanno immediatamente fatto capire a Granacho l'errore commesso. La stellina dello United ha prima rimosso le due emoji, poi ha cancellato tutto il post rimasto comunque visibile per un quarto d'ora a tutti gli utenti. 

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I precedenti con Cavani e Bernardo Silva

Il rischio è che la Football Association potrebbe prendere decisioni importanti su quanto commesso da Garnacho. Sono due infatti i precedenti: nel 2020 Edinson Cavani è stato squalificato per tre partite e multato di 100mila sterline dopo che la sua risposta pubblica al messaggio di un amico su Instagram utilizzava il termine spagnolo "negrito"; un anno prima Bernardo Silva del City era stato multato di 50mila sterline e squalificato per una partita per aver confrontato una foto del compagno di squadra Benjamin Mendy da bambino con la mascotte del marchio spagnolo di cioccolato Conguitos.

La difesa di Onana

Insomma per Garnacho il rischio squalifica è dietro l'angolo, anche se in sua difesa è intervenuto lo stesso Onana. L'ex Inter ha affidato ai social la sua versione, nel tentativo di proteggere il suo giovane compagno di squadra: "La gente non può scegliere cosa mi offende. So esattamente cosa voleva dire Garnacho, potere e forza. Questa faccenda non dovrebbe andare oltre". Il camerunense è intervenuto così, allontanando ogni possibile polemica e ogni possibile accusa di razzismo. Ora la decisione spetta alla FA che in passato non si è dimostrata così clemente nei confronti degli altri giocatori.

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MANCHESTER (Inghilterra) - A Manchester, sponda United, nemmeno ua vittoria come quella di Champions contro il Copenaghen riesce a riportare serenità alla formazione di Ten Hag. Nell'ultimo impegno della massima competizione europea, Alejandro Garnacho e André Onana sono stati i due eroi della vittoria assieme al redivivo Maguire, autore del gol Red Devils che consente di continuare a sperare nella qualificazione agli ottavi. Il portiere camerunense ha parato a Larsson il rigore del possibile pareggio al 97', una mano è arrivata anche dal giovane compagno di squadra che prima del penalty danese ha ‘scavato' con i tacchetti il dischetto degli 11 metri. Una mossa astuta in campo, ma è sui social che il talento argentino dei Red Devils si è dimostrato più ingenuo.

Il post di Garnacho per Onana

Garnacho ha pubblicato su "X" una foto-tributo al portiere ex Inter per il miracolo allo scadere nella sfida dagli undici metri contro l'avversario danese, ma nella descrizione ha aggiunto all'immagine anche due emoji di gorilla, evidentemente associate alla figura di Onana. Un riferimento che in Inghilterra è automaticamente interpretato come razzista e i commenti al post hanno immediatamente fatto capire a Granacho l'errore commesso. La stellina dello United ha prima rimosso le due emoji, poi ha cancellato tutto il post rimasto comunque visibile per un quarto d'ora a tutti gli utenti. 

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