La Coppa del Mondo per club potrebbe vedere attuato un clamoroso boicottaggio, che fa tremare la Fifa. Secondo quanto rivela il Sun, il numero uno della Premier League, Richard Masters, quello della PFA - il sindacato dei calciatori inglesi - Maheta Molango e della Liga, Javier Tebas, sarebbero determinati a porre in essere un'azione legale a meno che il rinnovato torneo a 32 squadre non venga riprogrammato.
"Il calcio sta uccidendo il proprio prodotto"
I dirigenti della FIFA non si sono detti preoccupati in merito alla tenuta fisica dei giocatori, per i quali si prospetta un'autentica maratona di gare ravvicinate, ma Molango ha dichiarato a SunSport: "Il calcio sta uccidendo il proprio prodotto. Chi gestisce il gioco deve ascoltare. Se non lo faranno, allora, come sindacati, abbiamo la responsabilità di agire a tutela dei giocatori e la via legale è il passo successivo. Gli organi di governo hanno avuto tutte le possibilità di impegnarsi in modo significativo con noi su questo argomento, ma non sono riusciti a farlo. I carichi di lavoro attuali dei giocatori sono insostenibili. Le persone si stanno rendendo conto che la quantità di partite inserite nel calendario degli incontri semplicemente non è sostenibile".
Summit a Londra
Il sindacato internazionale dei giocatori FifPro e la PFA ritengono che il calendario non lascerà ai club altra scelta se non quella di costringere le stelle a tornare al lavoro senza la pausa minima di tre settimane a cui hanno diritto e che è prevista da tutti gli accordi professionistici. Agli avvocati è stato chiesto di preparare i documenti legali per agire contro la FIFA a meno che non ci sia un'inversione di marcia. Masters, che è a capo della World League Association, che rappresenta tutte le principali leghe del calcio, parteciperà con Tebas e Molango alla FifPro e PFA Player Workload Conference di oggi a Londra.