Con l'esaurirsi degli impegni delle nazionali tra qualificazioni ai Mondiali 2026 e la Nations League i campionati sono pronti a ripartire. E, immediatamente dopo, ci sarà anche il terzo turno della nuova Champions League 2024/2025 che vedrà il Bologna sfidare l'Aston Villa. Alla guida dell'area sportiva degli inglesi c'è una vecchia conoscenza del calcio italiano, l'ex Roma Monchi. Proprio in vista di questo importante appuntamento, il dirigente sportivo ha ripercorso i suoi anni in Italia fino alla gara di novembre contro la Juventus dove ritroverà Douglas Luiz.
Le dichiarazioni di Monchi
L'Aston Villa è tornato a giocare nella Coppa dalle grandi orecchie dopo molti anni. Una qualificazione arrivata sotto la dirigenza di Monchi: "Siamo stati tanti anni senza giocare in Europa e in Champions, ma la fedeltà dei tifosi non si è mai persa. Abbiamo tante motivazioni per trovare la vittoria. Quando abbiamo raggiunto la qualificazione abbiamo festeggiato, è stato bellissimo. Eravamo tutti là, è stato un momento che ricorderò per tutta la vita. Era il premio a una stagione incredibile". Ha poi citato un tifoso speciale: "Stiamo parlando di un club storico, ci sono tanti tifosi, compreso il Principe William".
Su Unai Emery che ha ritrovato dopo l'esperienza al Siviglia: "Abbiamo un bellissimo rapporto. Sono contento di poter lavorare ancora con lui, è un grande lavoratore, negli allenamenti è il primo ad arrivare e l'ultimo ad andarsene". E sul ruolo degli allenatori in Premier League: "Comandano loro, negli altri campionati dove ho lavorato è diverso".
E un'altra novità in Champions è rappresentata dai prossimi avversari degli inglesi, il Bologna: "Essere favoriti o meno non cambia nulla, ognuno può pensare quello che crede. Il nostro inizio di stagione è stato positivo, quello del Bologna così così, sicuramente sarà una sfida difficile, ne sono sicuro al 100% perchè conosciamo bene la squadra rossoblù e le formazioni italiane, è vero che giocando al Villa Park abbiamo forse un piccolo vantaggio, ma sarà una gara di Champions e come tutte sarà molto complicata". E Giovanni Sartori, sua vecchia conoscenza, è oggi uno dei dirigenti della squadra emiliana: "Ho un buon rapporto con lui, lavorava all'Atalanta quando io ero alla Roma. Per lui parlano i risultati, è un punto di riferimento per la direzione sportiva, in Italia e in Europa".
Su Douglas Luiz e la Roma
A novembre ci sarà il big match contro la Juventus dove ritroverà il grande ex, Douglas Luiz, trasferitorsi dall'Aston Villa in bianconero nell'ultima sessione di calciomercato: "Parliamo di un calciatore forte, l'anno scorso è stato fondamentale per noi. Cambiare paese, squadra e campionato può essere sempre un problema, ma sono convinto che presto ritroverà il suo miglior rendimento diventando un giocatore importante per la Juve".
Non poteva mancare il ricordo degli anni a Roma: "Ho vissuto due anni meravigliosi, la prima meglio della seconda, ma è un club che resterà per sempre nel mio cuore. Ricordo il quarto di finale di Champions contro il Barcellona, qualcosa di speciale che ricorderò per sempre così come tutti i tifosi giallorossi. Per me l'esperienza romana è stata bellissima. De Rossi? Non sono lì, non so come siano andate le cose, ma nessuno può mettere in discussione l'amore che Daniele ha nei confronti della Roma. L'anno scorso ha fatto bene, ma non so cosa sia successo quest'anno, quindi non posso parlarne".
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