Insofferenza e l'assenza di Rodri
I graffi con cui si è presentato in zona mista, prima, e sala stampa, poi, sono solo la parte visibile di uno stato d'insofferenza che lo tormenta da diverse settimane. Abituato ad addormentarsi con un problema e a svegliarsi il giorno dopo con la soluzione, Guardiola è stato colto alla sprovvista dall'improvvisa crisi di gioco e risultati. Le assenze forzate di alcuni e il pessimo stato di forma di altri sono lì a evidenziare la non proprio brillante pianificazione estiva: «Ci sono aspetti in cui non siamo abbastanza forti. Ci manca solidità e consistenza, anche a causa del numero incredibile di infortuni che abbiamo registrato». Uno su tutti, quello del fiammante Pallone d'Oro 2024, Rodri, la cui assenza è ancor più pesante di quella di capitan Kevin De Bruyne: «È una situazione nuova per noi. Nello sport non c'è spazio per le favole e bisogna accettarlo», ha ammesso dopo il poker incassato in casa, lo scorso fine settimana contro il Tottenham. Per certi versi, però, il rocambolesco pareggio di martedì sera contro il Feyenoord, con gli olandesi protagonisti di un'incredibile rimonta (3-3 da 3-0) nei minuti finali, è ancora più preoccupante: «Siamo fragili e non ho capito ancora se è una questione mentale. In questo momento, qualsiasi rivale è in grado di complicarci la vita».