Super Salah e il contratto che scade...

L’egiziano domina in Premier a suon di record: battuto quello di Rooney. Almeno un assist e un gol in 37 partite con il Liverpool. Uno striscione in Kop chiede il rinnovo
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LONDRA (INGHILTERRA) - Non c’è nulla che non odori di rivoluzionario in qualsiasi cosa Momo Salah faccia o dica. La sua grandezza, o meglio, la sua capacità di penetrare l’immaginario collettivo non va confinata nel recinto dorato del mondo del pallone. Sarebbe un torto fatto a lui, ma soprattutto ai tanti, tantissimi, che lo considerano un’icona vivente. In Egitto, per esempio, è celebrato e ossequiato al pari di Tutankhamon. Nelle strade del Cairo il volto del numero 11 del Liverpool è ovunque: magliette, calamite, tazze, murales e orpelli vari. A lui sono dedicati musei, scuole e la sua storia è studiata dalle elementari. Di lui il ricercatore e sociologo egiziano Amro Ali scrisse: "Gli egiziani hanno perso da tempo il riferimento di qualcuno che susciti rispetto e che non sia esiliato, in prigione o morto. Salah può cambiare il mondo orwelliano che è diventato l’Egitto, e ha aiutato a restaurare il significato di valori che stavano vacillando: la dignità è tornata a essere dignità, i princìpi sono tornati princìpi, la gentilezza gentilezza, e la felicità è tornata felicità".

Salah e il rinnovo con il Liverpool: il punto

Grazie a lui, la felicità è tornata felicità anche a Liverpool. Da quelle parti, magari non lo si studia ancora nelle scuole, ma ogni suo gol, assist, esultanza, dichiarazione polemica o conciliante, impatta sulle vite dei tanti che hanno come unica religione il Liverpool Fc. Ed è per questo che, nonostante la straordinaria prima parte di stagione, il popolo dei Reds non se la sta godendo fino in fondo. Da settimane campeggia in Kop uno striscione con l’immagine del fuoriclasse egiziano e la scritta eloquente rivolta alla società: "He Fires A Bow. Now Give Mo His Dough". Che tradotto significa più o meno: "Lui continua a sparare con l’arco (riferimento alla esultanza), ora dategli il suo denaro". Da quelle parti, infatti, l’ansia è tutta rivolta a quel contratto che scade a giugno e a quel rinnovo che non arriva. Lui continua a dispensare prodezze a iosa, e anche qualche frecciata al club. E, ovviamente, a collezionare record: già 13 i gol (capocannoniere) e 8 gli assist in 14 gare di Premier. Mercoledì, l’ennesima doppietta e un altro assist lo hanno trasformato nell’unico calciatore della storia della Premier ad aver firmato almeno un gol e un assist nella stessa partita in 37 occasioni, superando un mito assoluto come Rooney, che però il precedente record lo aveva raggiunto giocando 214 gare in più. Numeri che la società non può più ignorare: il rischio è di trovarsi sempre più con le spalle al muro, e scatenare una rivolta di Anfield al primo passo falso. E infatti, la situazione sembra vicina a una svolta: il Liverpool già nelle prossime ore dovrebbe formalizzare all’entourage dell’egiziano l’offerta di rinnovo.

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