Mudryk shock, positivo all'antidoping e sospeso: il comunicato ufficiale

Brutte notizie per Mykhailo Mudryk, talento ucraino del Chelsea classe 2001. L'attaccante ex Shakhtar Donetsk è infatti risultato positivo ad un controllo antidoping effettuato dalla Football Association negli scorsi mesi. L'indiscrezione era stata lanciata da un quotidiano di Kiev, prima di essere confermata ufficialmente dal club inglese e dallo stesso Mudryk tramite un comunicato e un post pubblicato su Instagram. La sostanza vietata trovata nell'analisi dell'esterno non è stata ancora resa nota. Il giocatore, intanto, è stato provvisoriamente sospeso dalla FA. Ora, dunque, si rischia un lunghissimo stop che potrebbe arrivare fino a 4 anni e che chiaramente avrebbe conseguenze enormi sulla carriera dell'ucraino.

Chelsea, Mudryk positivo all'antidoping

Questo il comunicato del Chelsea dopo la notizia della positività di Mudryk: "Il Chelsea Football Club conferma che Mykhailo Mudryk è stato contattato dalla Federcalcio inglese (FA) in relazione a un risultato a seguito di un test antidoping di routine effettuato su un campione di urina. Sia il Club che Mykhailo sostengono pienamente il programma di test della FA e tutti i nostri giocatori, compreso Mykhailo, sono regolarmente sottoposti a test. Mykhailo ha confermato categoricamente di non aver mai fatto uso consapevole di sostanze vietate. Sia Mykhailo che il club lavoreranno ora con le autorità competenti per stabilire cosa abbia causato il risultato negativo. Il Club non intende fornire ulteriori commenti".

Chelsea, Mudryk: "Sono sotto shock"

Anche il talento classe 2001 ha confermato la notizia con un post su Instagram in cui ha espresso il proprio stato d'animo: "Posso confermare che mi è stato comunicato che un campione da me fornito alla FA conteneva una sostanza vietata. Questo è stato un vero e proprio shock, poiché non ho mai fatto uso di sostanze vietate o infranto alcuna regola, e sto lavorando a stretto contatto con la mia squadra per indagare su come sia potuto accadere. So di non aver fatto nulla di male e spero di poter tornare presto in campo. Non posso dire di più ora a causa della riservatezza del processo, ma lo farò appena possibile".