"Quella partita ci ha uccisi", Guardiola e l'addio alla Premier...e al City!

Il ritorno alla vittoria e le parole di Pep nel post partita: "Il campionato ormai è andato. E anche un'altra cosa non succederà"
"Quella partita ci ha uccisi", Guardiola e l'addio alla Premier...e al City!© Getty Images

Una boccata di ossigeno per Pep Guardiola. Il tecnico catalano ha ritrovato il successo dopo 6 incontri fra Premier e Champions League, superando il Leicester in trasferta grazie alle reti di Sávio e Haaland. Una vittoria che consente di far rifiatare anche la classifica, che vede ora i Citizens rientrare dalla 19ª giornata con 31 punti. Tuttavia, il ritardo di 14 lunghezze sul Liverpool (a cui spetta inoltre recuperare il derby con l'Everton) riflette le conseguenze di una inaspettata crisi che ha messo in discussione tutti gli obiettivi stagionali. Guardiola, prossimo a raggiungere quota 500 panchine sulla panchina del club, si è però detto sollevato per i 3 punti ritrovati, ritenendo come il momento peggiore della crisi sia stata la rimonta subita nel finale dallo United all'Etihad Stadium. Il prossimo impegno, vedrà il City ospitare il West Ham nell'incontro in programma il 4 gennaio.

Guardiola: "Ko con lo United il momento peggiore"

"Sono passati così tanti giorni senza vincere, ora è un sollievo -  ha dichiarato il tecnico - . La prestazione non è stata la nostra cosa migliore di oggi, il Leicester è stato bravo, ma sono felice per il risultato dei giocatori e per l'impegno messo oggi. Abbiamo messo impegno e fisicità. Ora schiariamo le idee ottenendo risultati. Siamo lontani dal vincere la Premier League. "Accettiamo che non ci sia più alcuna possibilità in Premier, ma abbiamo altre cose per cui lottare. La Fa Cup e un posto fra le prime quattro. Oggi sono stati migliori di noi nel secondo tempo, mentre noi non possiamo sostenere l'aggressività e la pressione come facevamo prima: semplicemente, adesso non riusciamo a farlo. La partita contro il Manchester United ci ha fatto molto male in termini di fiducia. Quella partita ci ha uccisi, è stata una lotta mentale, poi ce ne sono state altre difficili contro Aston Villa e l'Everton. Ora dobbiamo andare a caccia di vittorie, ma la maggior parte dei giocatori ha dimostrato ancora una volta di essere pronta a combattere". Guardiola ha poi risposto sullo storico traguardo raggiunto alla guida del Manchester City, dove è approdato nel 2016, precisando quale sia la decisione sul proprio futuro. "Le 500 panchine? Sono tante partite. Tanti ricordi per i giocatori con cui ho lavorato dalla prima coppa fino a ora. I giocatori mi hanno fatto un bel regalo oggi, festeggiando 500 partite in questo modo. Altre 500? Non succederà", ha concluso. 

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