MANCHESTER (Inghilterra) - Crisi infinita per il Manchester United che si arrende ad Old Trafford allo Newcastle restando inchiodato al 14° posto della Premier League. Niente cura Amorim e per il tecnico portoghese è scontro con la dura realtà e anche con uno degli acquisti estivi che ora sembra sempre più lontano dai Red Devils. Inizio shock con Isak che di testa sblocca subito il match. I Red Devils non reagiscono e i Magpies al 20' trovano il raddoppio con l'assist di Gordon per Joelinton. Alla mezz'ora arriva anche il tris, ancora con Isak, ma questa volta il fuorigioco salva Onana, mentre al 31' solo il palo evita a Tonali la gioia del gol. Hojlund è l'unico dei padroni di casa a provarci e Amorim al 33' decide di togliere dal campo Zirkzee, lanciato dal 1', per Mainoo. Una pesante bocciatura per l'ex Bologna, fischiato da tutto lo stadio e corso di fretta negli spogliatoi, che nella finestra di mercato invernale potrebbe lasciare Manchester direzione Juventus per ritrovare Thiago Motta. Nessuna mossa scuote lo United che si arrende, colpendo un palo nella ripresa con Maguire, alla nona sconfitta stagionale, la terza consecutiva.
Chelsea ko, pari Aston Villa
Serata difficile per il Chelsea di Enzo Maresca che cade a sopresa per 2-0 contro l'Ipswich. Chiudono l'anno con due ko di fila i Blues che restano in zona Champions ma perdendo il passo delle altre contendenti: decidono Delap e Hucthinson. Pareggia 2-2 l'Aston Villa di Emery con il Brighton: nel primo tempo Watkins risponde ad Adingra, mentre nella ripresa sono i Seagulls ad acciuffare un punto con Lamptey di risposta al vantaggio Villains di Rogers.