“L’orecchio mi penzolava”, Mateta shock: il racconto dopo l’incubo

L'attaccante del Crystal Palace è tornato sul tremendo fallo subito in Fa Cup, giudicato da molti come il più grave intervento della storia del calcio
“L’orecchio mi penzolava”, Mateta shock: il racconto dopo l’incubo

"Ero pronto a riprendere la gara. Ho pensato 'basta togliere il sangue e posso continuare' ". È il racconto di Jean-Philippe Mateta, l'attaccante del Crystal Palace che l'1 marzo scorso ha subito uno degli interventi più violenti mai visti su un campo di gioco. Un fallo causato dal portiere del Millwall Liam Roberts, al 9' minuto dell'incontro valido per gli ottavi di finale di Fa Cup, con un'entrata a gamba tesa sul volto dell'avversario. Il giocatore è stato immediatamente soccorso dallo staff, e pochi minuti dopo ha lasciato il campo in barella con l'ausilio della maschera d'ossigeno. Momenti di paura a cui però il pubblico ospite ha reagito intonando lo sconcertante coro "lasciatelo morire". Gli esami effettuati in ospedale hanno poi diagnosticato un trauma cerebrale. Mateta è così tornato sull'accaduto, mostrandosi alle telecamere con una grossa medicazione lungo il lato il sinitro del volto. 

Mateta: "Il mio orecchio penzolava"

"Quando il portiere mi ha colpito, ero a terra aspettando che venisse espulso da un momento all'altro. Io ero pronto a riprendere la gara. Ho pensato 'basta togliere il sangue e posso continuare'. È quello che dissi al medico in campo - ha raccontato a Sky - . Lui stava guardando la ferita e io non riuscivo a vederlo. Non sentivo alcun dolore. Sentivo solo il sangue e pensavo di essermi procurato giusto un taglio. E invece il mio orecchio penzolava. Ma non è stato doloro. Ricordo tutto quanto. Non ho avuto commozione. Tre giorni dopo il dottore non voleva mostrarmi le immagini ma io ho insistito. Era tutto aperto e tagliato, e dietro era ancora peggio. Era tagliato ovunque. È stato pazzesco. Il riflesso di schivarmi all'ultimo mi ha salvato". Roberts è stato così espulso dall'arbitro Michael Oliver - vecchia conoscenza della Juve - ma non prima dell'intervento del Var: il verdetto del giudice sportivo ha in seguito previsto 6 giornate di squalifica. Mateta ha inoltre raccontato del messaggio ricevuto da Roberts.

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Mateta: "Roberts mi ha detto che..."

Il francese si è recato a Parigi per sottoporsi a un intervento chirurgico che gli ha di fatto salvato l'orecchio sinistro. Poi, il messaggio di Roberts."Mi ha scritto mentre ero in ospedale. Gli ho detto 'è ok, fa parte del calcio'. Si è scusato e si è preoccupato molto per me. Non credo che quella mattina si fosse svegliato pensando 'Voglio staccare la testa di Jean-Philippe. Il fatto è che a volte c'è tanta pressione in campo che spesso ti porta a fare cose folli. È stato un errore da cui imparare per il futuro". L'attaccante classe '97 punta ora a rientrare in tempo per i quarti di finale di Fa Cup contro il Fulham, previsti per il 29 marzo. Trasferitosi al Crystal Palace nel 2021 dal Magonza, Mateta ha accumulato 139 presenze complessive, con un bilancio di 44 gol e 9 assist. Con la nazionale francese non ha mai ricevuto la convocazione in prima squadra, scendendo però in campo 11 volte con la selezione Under 21, con la quale è andato a segno in 3 occasioni. 

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"Ero pronto a riprendere la gara. Ho pensato 'basta togliere il sangue e posso continuare' ". È il racconto di Jean-Philippe Mateta, l'attaccante del Crystal Palace che l'1 marzo scorso ha subito uno degli interventi più violenti mai visti su un campo di gioco. Un fallo causato dal portiere del Millwall Liam Roberts, al 9' minuto dell'incontro valido per gli ottavi di finale di Fa Cup, con un'entrata a gamba tesa sul volto dell'avversario. Il giocatore è stato immediatamente soccorso dallo staff, e pochi minuti dopo ha lasciato il campo in barella con l'ausilio della maschera d'ossigeno. Momenti di paura a cui però il pubblico ospite ha reagito intonando lo sconcertante coro "lasciatelo morire". Gli esami effettuati in ospedale hanno poi diagnosticato un trauma cerebrale. Mateta è così tornato sull'accaduto, mostrandosi alle telecamere con una grossa medicazione lungo il lato il sinitro del volto. 

Mateta: "Il mio orecchio penzolava"

"Quando il portiere mi ha colpito, ero a terra aspettando che venisse espulso da un momento all'altro. Io ero pronto a riprendere la gara. Ho pensato 'basta togliere il sangue e posso continuare'. È quello che dissi al medico in campo - ha raccontato a Sky - . Lui stava guardando la ferita e io non riuscivo a vederlo. Non sentivo alcun dolore. Sentivo solo il sangue e pensavo di essermi procurato giusto un taglio. E invece il mio orecchio penzolava. Ma non è stato doloro. Ricordo tutto quanto. Non ho avuto commozione. Tre giorni dopo il dottore non voleva mostrarmi le immagini ma io ho insistito. Era tutto aperto e tagliato, e dietro era ancora peggio. Era tagliato ovunque. È stato pazzesco. Il riflesso di schivarmi all'ultimo mi ha salvato". Roberts è stato così espulso dall'arbitro Michael Oliver - vecchia conoscenza della Juve - ma non prima dell'intervento del Var: il verdetto del giudice sportivo ha in seguito previsto 6 giornate di squalifica. Mateta ha inoltre raccontato del messaggio ricevuto da Roberts.

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