
Big match in arrivo in Premier League: il Manchester City di Guardiola si appresta a sfidare l'Arsenal di Arteta. Il maestro contro l'allievo, con il tecnico dei gunners che ha un lungo passato da collaboratore di Pep. Ma nella conferenza stampa di presentazione del match il tecnico dei citizens non poteva non affrontare il tema mercato oltre, soprattutto, a quello Champions League: negli spareggi per accedere agli ottavi, infatti, di fronte ci sarà il Real Madrid di Ancelotti.
Guardiola tra Arsenal, Real Madrid e... mercato
Quello di domani con l'Arsenal sarà il primo impegno di un febbraio congestionato di impegni: "Il calendario è quello che è. La Premier League mette sempre i calendari più difficili per le squadre in Europa. Non è una lamentela, è sempre stato così: ricordo che quando ero a Barcellona, seguivo la Premier League e Alex Ferguson, Josè Mourinho e Arsene Wenger ponevano le stesse questioni. Se la situazione cambierà? Sono le emittenti a decidere, non lo chiedono a me". Intanto quella con i gunners sarà una sfida in cui Guardiola ritroverà Arteta, ma lo farà senza alcun tipo di rancore: "Il mio rapporto con lui è eccezionale, c'è grande rispetto tra di noi". Proprio nella gara d'andata contro l'Arsenal si infortunò gravemente Rodri: "La sua assenza è pesante. Il miglior giocatore del mondo assente: ditemi una squadra al mondo che non se ne accorgerebbe! Avrei preferito perdere quella partita e averlo per tutto il campionato, ma la situazione che abbiamo avuto in questa stagione non è stata solo a causa di Rodri".
Dall'Arsenal si passa al Real Madrid: "Sembra un derby: è il quarto anno di fila che ci troviamo contro di loro. Ma fosse capitato il Bayern sarebbe stato lo stesso, sono entrambe squadre difficili da affrontare. Speriamo di arrivare all'andata qui e poi a Madrid nel miglior modo possibile". Sul percorso in Champions del City: "Potevamo fare meglio? Sì. Potevamo essere tra le prime otto? Sì, ma non siamo stati abbastanza bravi. Abbiamo perso molto. Il sorteggio poteva essere migliore? Sì, ma il sorteggio è il sorteggio. Il Real Madrid è ostico, lo sappiamo. L'abbiamo fatto in passato, non è un problema”. Infine sul mercato. Insistono le voci sulla campagna acquisti dei citizens, tra cui quella relativa a Cambiaso della Juve. Ma Guardiola svia l'argomento calciomercato: "Non so se arriveranno altri giocatori, ma sono sempre contento di ciò che fa il club perché ha fatto del suo meglio e lo farà per i prossimi cinque, dieci, venti anni. Cercano sempre di fare il loro meglio".